Mercato immobiliare: +6,8% nel II trimestre 2015.

Il Mercato immobiliare italiano nel II trimestre 2015 risulta in netto recupero, con un tasso tendenziale riferito al numero totale delle compravendite pari a +6,8%.
Lo attesta l’Osservatorio del Mercato Immobiliare dell’Agenzia delle Entrate, nella nota trimestrale del II trimestre 2015.

Il settore residenziale mostra un forte rialzo rispetto al II trimestre del 2014: nel periodo aprile-giugno 2015, il settore residenziale ha registrato 116.514 transazioni, segnando un +8,2% rispetto alle 107.647 transazioni rilevate nello stesso trimestre dello scorso anno, raggiungendo quasi i dieci punti percentuali nelle città capoluogo.

Al Nord, con oltre 60 mila abitazioni compravendute nel II trimestre 2015, si registra la maggiore crescita (+10,3%) rispetto al II trimestre 2014.
Al Centro il rialzo del numero delle compravendite di abitazioni si attesta intorno al 6%, recuperando i volumi persi nel precedente trimestre.

Le grandi città mostrano tutte significativi risultati di crescita: Torino e Palermo registrano rispettivamente un +16,3% e +16,1%, seguite da Firenze (+11,8%), Milano (+9,2%), Roma (+5% con oltre 7.000 abitazioni vendute) e Genova (+4,4%); ripresa più modesta, invece, per Bologna (+3,2%) e Napoli (+0,5%).

Nel II trimestre 2015, per la prima volta dall’inizio del periodo osservato, è il Nord a guidare la crescita, a differenza dei periodi precedenti nei quali è il Centro che – a partire dal 2009 – ha tendenzialmente esercitato un ruolo di traino quanto meno nelle fasi di risalita delle attività transattive.

Se nell’osservare l’andamento dei mercati territoriali dell’ultimo trimestre si opera una distinzione tra capoluoghi e non capoluoghi, ciò che si nota è che – ancora una volta – i centri maggiori hanno ottenuto i migliori risultati di crescita.
Risulta, infatti, un rialzo per i capoluoghi pari al 9,6% a fronte di una crescita del 7,5% per i comuni minori.
Mentre al Nord capoluoghi e comuni minori sono allineati sul livello di crescita, 10,8% e 10,1% rispettivamente, lo scarto riscontrato a livello nazionale si accentua nei comuni del Centro (+7,5% nei capoluoghi, 5,2% nei comuni minori) e soprattutto al Sud, dove nei capoluoghi le abitazioni compravendute nel II trimestre del 2015 crescono quasi del 10% rispetto al II trimestre 2014 e nei restanti comuni il rialzo è del 4,1%.

Il settore non residenziale: rispetto allo stesso trimestre del 2014, risulta in positivo solo il settore commerciale, che con 6.719 transazioni registra un incremento del 10,3%.
Ancora in ribasso, invece, le compravendite di immobili nel settore produttivo (-8%) e in quello del terziario (-3,8%).
In particolare, il comparto produttivo risulta sostanzialmente stabile al centro, mentre registra valori negativi al nord (-8,2%) e soprattutto al sud (-16%); sul settore terziario invece pesa la performance negativa del Nord (-7,7%), che da solo muove oltre la metà del mercato, a differenza del centro che, in controtendenza, fa segnare un deciso rialzo del 16,3%.

N.b: i dati delle compravendite pubblicati dall’Osservatorio del Mercato Immobiliare sono desunte dalle note di trascrizione degli atti di compravendita registrati presso gli archivi di Pubblicità Immobiliare degli Uffici provinciali-territorio dell’Agenzia delle Entrate. I dati delle compravendite sono stati estratti il 10 agosto 2015 e si riferiscono alla data dei rogiti stipulati nel II trimestre 2015, salvo possibili registrazioni avvenute oltre i termini di legge.

Pubblicato dall’Ufficio Statistiche e Studi, il 24 settembre 2015.