Secondo un’analisi effettuata dal portale immobiliare Idealista, ad aprile 2024 i prezzi richiesti per le case di pregio in Italia sono aumentati del +2,2% rispetto all’anno precedente.
Superando l’incremento medio complessivo del mercato residenziale (+1,7%).
Per realizzare questo studio, è stata confrontata la differenza di prezzo al metro quadrato richiesto per gli immobili residenziali pubblicati nel portale, tra aprile 2024 e lo stesso mese dell’anno precedente, usando lo stesso campione utilizzato per il consueto indice sui prezzi delle abitazioni, ma concentrando l’analisi sul 10% delle case più costose del mercato.
Analisi delle Province:
La provincia di Gorizia ha registrato l’aumento più significativo dei prezzi delle case di pregio, che rappresentano il 10% dello stock immobiliare, con un incremento del +16,5%.
Seguono Pescara (+14,7%), Fermo (+12,1%) e Brindisi (+11,1%), tutte con aumenti a doppia cifra.
Aumenti nelle principali Città:
A Milano, i prezzi sono saliti del +3,3%, mentre gli aumenti a Roma (+0,8%) e Napoli (+1,4%) sono stati più modesti.
Solo in 16 delle 106 province monitorate, i prezzi delle abitazioni di fascia alta sono diminuiti, con i cali più marcati a Rimini (-6,4%), Terni (-4,8%) e Oristano (-2,5%).
Confronto tra segmenti di mercato:
In 71 province su 106, la crescita dei prezzi delle case di pregio ha superato quella del mercato complessivo.
I divari maggiori si sono osservati a Gorizia (+16,5%), come indicato in precedenza, dove il mercato complessivo è invece diminuito del -1,4%.
Pescara ha visto una diminuzione del -2,1% nel mercato complessivo, a fronte di un aumento del +14,7% per le case di pregio.
Simili andamenti si sono riscontrati a Siracusa (-5% complessivo, +7,3% lusso), Lecco (-5,4% complessivo, +4,8% lusso), e Trapani (-0,2% complessivo, +9,8% lusso).
Disparità tra Milano e Roma:
A Milano, il mercato complessivo è diminuito del -0,3%, mentre il segmento di lusso è cresciuto del +3,3%.
A Roma, secondo i dati rilevati dal portale immobiliare, ad un calo del -0,5% del mercato generale si è contrapposto un aumento dello +0,8% per le case di pregio.
Province con crescita inferiore delle case di lusso:
In 33 province il segmento delle case di pregio ha mostrato una crescita inferiore rispetto al mercato generale.
A Grosseto, ad esempio, il mercato generale è cresciuto del +11,1%, mentre le case di lusso hanno registrato un calo del -0,3%.
Anche a Terni, Benevento e Salerno si sono osservati scarti significativi tra il mercato generale (rispettivamente +4,8%, +6,9% e +7,5%) e il segmento di lusso (-4,8%, -1,8% e -0,6%).
Capoluoghi:
Nei capoluoghi analizzati, i prezzi delle abitazioni di fascia alta sono aumentati nel +65% dei casi.
Ferrara (+10,2%) e Brindisi (+9,2%), hanno registrato gli incrementi più significativi.
Seguono Sassari, Bergamo e Catania con aumenti del +8,4%, +7,6% e +7,4%.
Grandi mercati:
Tra i grandi mercati, Milano ha visto un modesto incremento del +2%, Napoli del +4,5%, mentre Roma ha registrato un lieve calo (-0,8%).
Torino ha registrato la crescita più significativa nel segmento di fascia alta tra i principali capoluoghi, con un aumento del +4,9%.
Calo dei prezzi:
In 29 capoluoghi, invece, i prezzi delle case di lusso sono diminuiti.
I cali più marcati si sono registrati a Perugia (-11%), Bolzano (-7%) e Cuneo (-6,8%).
Disparità nei Capoluoghi:
In 49 dei 90 capoluoghi monitorati, il segmento di fascia alta è cresciuto più del mercato generale.
Ragusa ha visto la differenza più significativa, con una riduzione del -4,6% nel mercato complessivo, ma un aumento del +3,6% nel segmento di lusso.
Altri esempi includono Salerno (-2,4% generale, +8,1% lusso) e Messina (-1,2% generale, +6,8% lusso).
Stabilità a Milano, diversamente da Roma:
A Milano, il mercato generale è rimasto stabile, mentre il segmento di lusso è cresciuto del +2%.
Al contrario, a Roma il mercato generale è aumentato del +0,4%, mentre il segmento di lusso è calato del -0,8%.
Riduzione del divario tra mercato complessivo e segmento del lusso:
In 39 mercati, il divario tra il mercato generale e il segmento di lusso si è ridotto negli ultimi 12 mesi.
Perugia ha registrato il maggior differenziale, con un aumento del +3,3% nel mercato complessivo e una diminuzione del -11% nel segmento di lusso.
Altri casi significativi includono Barletta (+14% nel mercato complessivo, +3% nel lusso) seguita da Asti (+7,5% complessivo, -1,2% nel segmento di lusso).
Infine, Bolzano dove il mercato generale ha visto un incremento marginale del +0,3%, mentre il segmento di lusso è diminuito del -7%.
Fonte: Idealista – 25 giugno 2024