Mercato immobiliare: quanti sono i mini appartamenti disponibili nelle città di Roma e Milano?

Immagine di due coppie all'interno dei rispettivi mini appartamenti, per l'analisi su quanti siano i mini appartamenti disponibili nelle città di Roma e Milano

Alcuni emendamenti, presentati nella fase di conversione del Decreto Legge “Salva casa”, prevedono che possano essere ridotti alcuni requisiti minimi richiesti dalle norme igienico sanitarie, necessari per attestare la conformità di un’abitazione.
Con il possibile aumento del numero di mini-appartamenti disponibili.

Ma quanti sono i piccoli appartamenti, attualmente proposti in vendita o locazione, nelle città di Roma e Milano?

Per dare una risposta al quesito, riportiamo i risultati di una recente analisi effettuata dal portale immobiliare Idealista, che ha preso in esame le pubblicazioni presenti all’interno della piattaforma.

Ricordiamo, comunque, che gli emendamenti citati si riferiscono all’altezza minima interna ridotta fino al limite di 2,40 metri, o alla dimensione degli alloggi monostanza, che potranno avere una dimensione minima di 20 metri quadrati se utilizzati da una persona, o di 28 metri quadrati se utilizzati da due persone, nel caso vengano rispettate le ulteriori condizioni e requisiti richiesti per la realizzazione dell’iter autorizzativo.


Le differenze tra Roma e Milano:

La concentrazione di mini appartamenti a Roma è circa la metà rispetto a quella di Milano, sia per la vendita che per la locazione:

  • Milano: 0,8% di quelli in vendita, 1,9% di quelli in locazione;
  • Roma: 0,4% delle vendite, 0,9% delle locazioni.

Milano offre quindi una maggiore disponibilità di soluzioni abitative di piccola metratura, una tendenza che potrebbe essere ulteriormente accentuata dalle novità introdotte dal decreto salva casa.

Tuttavia, esiste una differenza nella distribuzione all’interno degli edifici: mentre a Milano la collocazione dei mini appartamenti è piuttosto omogenea, a Roma il 71% dei mini appartamenti pubblicati (tra vendita e locazione), si trova al di sotto del primo piano (piano terra o seminterrato).


Domanda di mini appartamenti:

Anche la domanda di mini appartamenti è significativamente superiore rispetto a quella degli alloggi standard in entrambe le città.
Per quanto riguarda i prezzi, i mini appartamenti sono proporzionalmente più costosi rispetto alle abitazioni standard sia a Roma che a Milano.

Nella Capitale, i prezzi di vendita delle micro case sono superiori del +33% rispetto al mercato standard, mentre per le locazioni i proprietari richiedono un +21% al metro quadro, rispetto agli appartamenti di oltre 28 m2.

A Milano, le differenze sono ancora più marcate:

  • +41%, rispetto alle abitazioni standard;
  • +58% al metro quadro, rispetto agli appartamenti di oltre 28 mq.

I mini appartamenti, quindi, sono proporzionalmente più costosi in entrambe le città, con Milano che presenta differenze di prezzo più marcate.


Focus su Roma:

Nel contesto del mercato della compravendita romano, l’offerta si concentra in poche zone, con il centralissimo e storico distretto di Trastevere-Testaccio che risulta essere quello con la maggiore concentrazione di mini appartamenti sul totale (3,3%).
Seguono le zone di Cassia-Grottarossa (1,8%), Centro (1,7%) e Nomentano-Tiburtino (1,6%).

Per quanto riguarda la locazione, invece, non sono presenti annunci di mini appartamenti in affitto nella maggior parte dei distretti cittadini.
L’offerta, infatti, si concentra in poche zone e su tutte spicca il distretto di Spinaceto-Mezzocamino, che totalizza un 16,7% dello stock totale.

Gli altri quartieri sono Appio Latino-Furio Camillo (5,6%), Aniene-Collatino (4,5%), Prati-Mazzini (3,6%), Gianicolense (3,1%), Cassia-Grottarossa (2,6%), Nomentano-Tiburtino (2,1%), Cortina d’Ampezzo-Farnesina (1,9%).


Fonte: Idealista – 23 luglio 2024

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