Mercato immobiliare “non residenziale”: compravenduti quasi 11.000 negozi (+5,5%), 4.245 capannoni (+9,9%) e più di 3.400 uffici (+2,6%), nel secondo trimestre 2024

Grafico OMI dell'andamento del mercato immobiliare degli Uffici, negozi e capannoni nel secondo trimestre 2024

Secondo le Statistiche trimestrali sul mercato immobiliare non residenziale, pubblicate dall’Osservatorio del Mercato Immobiliare dell’Agenzia delle Entrate (OMI), il secondo trimestre del 2024 ha confermato i segnali di ripresa che erano emersi verso la fine dello scorso anno, con un aumento generale delle compravendite di immobili non residenziali del +2,3% rispetto allo stesso periodo del 2023.
L’aumento percentuale rispetto al primo trimestre 2024 è stato, invece, del +13,0%.

L’incremento è trasversale e interessa i vari settori, con il comparto terziario-commerciale che registra una crescita del +3,4% e il settore produttivo del +9,9%.

Anche il settore “produttivo-agricolo” ha visto un aumento delle transazioni del +3,5%, consolidando i risultati positivi dei due trimestri precedenti.
Tuttavia, un elemento che attenua i risultati complessivi è il calo del -1,1% nella categoria delle “altre destinazioni”.

Nel secondo trimestre del 2024, sono stati compravenduti 61.437 immobili non residenziali a livello nazionale.
Di questi, oltre 36.000 unità appartengono al settore terziario-commerciale, con particolare evidenza dei depositi commerciali e delle autorimesse (+3%) e dei negozi (+5,5%).


Le compravendite nelle principali città (per numero di interscambi):
A Roma, si osservano rialzi nelle compravendite sia di uffici (+4,2%) che di negozi (+6,7%), a differenza di Milano, dove entrambi i segmenti hanno subito una contrazione.
Le compravendite di uffici a Milano, infatti, sono diminuite del -7,1%, mentre i negozi hanno registrato un calo del -12,3%, riflettendo un trend in contrasto con il resto del Paese.


Gli uffici:
Le compravendite di uffici hanno registrato un incremento del +2,6%, con 3.419 unità scambiate nel secondo trimestre del 2024.
Questa crescita è distribuita in tutte le aree del Paese, con un picco al Centro dove la variazione tendenziale supera il +11%.
In controtendenza, il Nord-Ovest ha subito una contrazione del -4%.

Il mercato degli uffici ha perso terreno nei capoluoghi (-1,6%), mentre è aumentato nei comuni minori (+6,8%). Le superfici scambiate (STN), invece, sono aumentate del +8,4%, con cali solo nelle aree del Centro e delle Isole.


Andamento delle compravendite di uffici nelle principali città italiane:
Nelle otto principali città italiane, si osserva una sostanziale stabilità rispetto al 2023, con un lieve calo del -0,5% e 731 NTN complessive.
Disomogeneità si notano nelle singole città: Genova (+37,2%) e Napoli (+26,6%) in forte crescita, Bologna (+15,9%) e Firenze (+9,0%) mostrano incrementi moderati, mentre Torino (-25,3%) e Palermo (-18,6%) registrano un netto calo.

A Roma (174 compravendite, +4,2%) l’aumento dei volumi si contrappone a una diminuzione delle superfici (-41%) delle superfici, mentre a Milano (220 compravendite, -7,1%) le superfici sono risultate essere in aumento (+24,3%).
In alcune città come Genova e Napoli, inoltre, la superficie degli uffici scambiati è più che raddoppiata rispetto al secondo trimestre del 2023 (rispettivamente, +138,9% e +127,6%).


I negozi:
Nel secondo trimestre del 2024, le compravendite di negozi hanno raggiunto le 10.903 unità, con un incremento del +5,5% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente.
L’aumento interessa tutte le aree del Paese, con un’accelerazione più marcata nel Nord-Est (+10,5%) e al Centro (+8,4%).

Capoluoghi e comuni non capoluogo registrano entrambi una crescita superiore al 5% (rispettivamente +5,2% e +5,8%).
Anche in termini di superfici, la superficie (STN) dei negozi scambiati in Italia è cresciuta del +7,3%, con cali solo nelle aree del Nord-Ovest (-1,0%) e delle Isole (-3,1%).


Andamento nelle principali città:
Nelle grandi città, il mercato riflette l’andamento nazionale con una crescita del +1,9% ed un totale di 2.082 transazioni (NTN).
Roma, nello specifico, ha registrato un aumento del +6,7% del numero di transazioni ed una sostanziale stabilità delle superfici (-0,1%).

Tuttavia, la flessione del -12,3% a Milano, del -17,8% a Palermo e del -5,7% a Firenze, hanno rallentato la crescita complessiva.
Al contrario, le superfici scambiate sono aumentate del +7,0%, soprattutto a Firenze, dove l’aumento delle superfici (+14,5%) si è contrapposto alla riduzione dei volumi.


I Capannoni:
Anche le compravendite di unità produttive hanno registrato una crescita significativa nel secondo trimestre del 2024, con 4.245 transazioni ed un incremento tendenziale del +9,9%.
Questo aumento interessa tutte le aree geografiche, con il Centro (+1,7%) e le Isole (+2,5%) che mostrano tassi di crescita più contenuti, mentre nelle aree del Nord-Est (+17,9%) e Nord-Ovest (+8,3%), dove si concentra la maggior parte degli scambi, e al Sud (+13,1%), le variazioni sono più elevate.

Analizzando le dodici principali province per volumi di scambi (1.747) nel settore produttivo, emerge una crescita complessiva del +5,6% rispetto allo stesso trimestre del 2023.
Le province di Roma (+45,9%), Bergamo (+32,0%) e Padova (+30,6%) si distinguono con un aumento delle compravendite superiore al 30%, mentre Torino (-17,1%), Milano (-10,1%) e Brescia (-8,7%) hanno registrato una flessione.


Fonte: RAPPORTO IMMOBILIARE 2024 | Il settore non residenziale – 12 settembre 2024

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