Locazione: incremento dei canoni e dell’offerta in alcune grandi città, con Roma sotto pressione (domanda +9%, offerta -9%)

Analisi dei dati del mercato immobiliare della locazione delle grandi città, relativo al quarto trimestre 2024

Il mercato della locazione nelle grandi città italiane mostra un quadro eterogeneo, con dinamiche che spesso si discostano dall’andamento generale.

Infatti, mentre a livello nazionale nel quarto trimestre 2024 si è osservato un aumento dell’offerta superiore alla domanda ed un incremento del +9,7% dei canoni di locazione richiesti negli annunci, nelle singole città italiane prese in considerazione dall’ultimo report di Immobiliare.it Insights (Bari, Bologna, Catania, Firenze, Genova, Milano, Napoli, Palermo, Roma, Torino, Venezia e Verona), si è evidenziato un andamento più articolato.

Aumento dei canoni | un trend generalizzato, con alcune città in evidenza:

L’aumento dei canoni di locazione, nel quarto trimestre del 2024, risulta essere un trend generalizzato in tutte le 12 città analizzate.
Tuttavia, l’intensità di questo aumento varia significativamente, con Venezia che mostra il valore più alto tra le città considerate (+17%), confermando una crescita iniziata già nella seconda metà del 2021.
Seguono Bari (+14%) e Genova (+13%), anch’esse con tassi di crescita a due cifre, mentre Milano, pur non essendoci state variazioni nel canone unitario in questo trimestre, si conferma la città più cara (22,7 euro al metro quadro).

Gli aumenti più contenuti, invece, si sono registrati a Catania (+5%) e Verona (+6%).

Dinamiche della domanda e offerta | contrasti con il trend nazionale:

A livello nazionale, l’offerta di immobili in locazione ha superato la domanda.
Questa tendenza, però, non si riflette uniformemente in tutte le città, con Roma (domanda +9%, offerta -9%), Catania (domanda +15%, offerta +3%) e Torino (domanda +16%, offerta +10%), che hanno mostrato una dinamica opposta, intensificando la competizione tra chi cerca un’abitazione in affitto.

Questo squilibrio ha portato il tasso di conversione a Roma (numero di contatti, richieste di informazioni o telefonate che un annuncio riceve in rapporto al numero di visualizzazioni) ad essere uno tra i più alti delle città analizzate, inducendo una forte pressione sul mercato locale.

Bologna e Verona, invece, hanno evidenziato un aumento dell’offerta (rispettivamente del +70% e del +43%), con una domanda stabile.
Anche Milano, inoltre, ha evidenziato un’offerta (+43%), superiore alla domanda (+1%).

Affordability:

Nel contesto del mercato della locazione, l’affordability si riferisce alla capacità di una persona o di una famiglia di sostenere economicamente il pagamento dei canoni relativi, in relazione al reddito disponibile.
Nello specifico, rappresenta la percentuale di annunci in affitto che vari scenari di reddito consentirebbero di affittare, destinando il 30% del reddito netto mensile al pagamento del canone mensile. Gli scenari considerati sono quelli di un individuo che percepisce lo stipendio medio di un lavoratore dipendente, oppure una coppia di lavoratori dipendenti che percepisce 1,8 volte lo stipendio medio.

L’accessibilità al mercato della locazione, osservata da questo punto di vista, ha mostrato variazioni notevoli tra le città esaminate.
Torino, infatti, offre la maggiore accessibilità sia per i single (27%) che per le coppie (77%), mentre all’estremo opposto, si sono posizionate Bologna e Firenze che presentano i valori minimi per i single (1%).
Firenze registra, inoltre, anche la minima accessibilità per le coppie (23%).
A Roma, invece, risulterebbe essersi attestata al 4% per i single e al 44% per le coppie.


Previsioni per il 2025:

Le previsioni di Immobiliare.it Insights per i prossimi 12 mesi, indicano un aumento del canone unitario medio nazionale del +9,8%, confermando un trend di crescita che si protrae da diversi trimestri, sebbene con una leggera accelerazione rispetto al +9,7% registrato nel Q4 2024.
Questo valore, se confermato, rappresenterebbe un incremento significativo del costo della vita per gli inquilini, anche se nessuna delle 12 maggiori città italiane analizzate dovrebbe superare, secondo queste previsioni, la crescita media nazionale:

  • Aumenti maggiori: Palermo (+6,7%) è la città con la previsione di maggiore aumento;
  • Aumenti moderati (tra il +4% e il +6%): Milano (+4,4%), Catania (+4,4%), Firenze (+4,8%) e Torino (+5,0%).
  • Aumenti contenuti (inferiori al +4%): sono previsti per Napoli (+3,5%), Bologna (+3,9%), Roma (+2,5%), Bari (+1,9%) e Genova (+2,0%).
  • DiminuzioniVenezia (-1,3%), è l’unica tra le città analizzate per cui si prevede una diminuzione.

Riflessioni conclusive: il mercato della locazione nelle grandi città italiane, si conferma eterogeneo, con dinamiche di domanda, offerta, accessibilità e tempi di locazione che variano significativamente da città a città.
Spesso, discostandosi dal trend nazionale.

Nonostante alcuni segnali di ripresa dell’offerta nel trimestre in esame, l’accessibilità rimane una sfida, soprattutto per i single.
L’aumento generalizzato dei canoni di locazione, pur presentando notevoli variazioni a livello locale, continua a rappresentare una tendenza di rilievo con importanti implicazioni sociali.
Questo trend, infatti, incide direttamente sull’accessibilità all’abitare, soprattutto per le fasce di popolazione a reddito medio-basso e per i giovani, che si trovano a fronteggiare maggiori difficoltà nel trovare soluzioni abitative adeguate alle proprie esigenze economiche.

Un monitoraggio costante degli sviluppi del mercato sarà essenziale per comprendere appieno le sfide emergenti e implementare politiche abitative efficaci, che possano mitigare alcuni degli effetti negativi di questa tendenza.


Fonte: Immobiliare.it – 21 gennaio 2025

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