Mercato residenziale: aumento tendenziale (+3,1%) del prezzo medio richiesto, ad aprile 2025

Mercato residenziale: aumento tendenziale (+3,1%) del prezzo medio richiesto, ad aprile 2025

Il mercato immobiliare residenziale italiano continua la sua corsa al rialzo ad aprile 2025, secondo l’ultimo Osservatorio di Immobiliare.it Insights.

I prezzi richiesti negli annunci di vendita delle abitazioni presenti all’interno del noto portale, infatti, sono aumentati in media del +3,1% nell’ultimo anno, con picchi significativi in diverse aree del Paese.
Il prezzo medio nazionale si è attestato a 2.099 euro/mq, con Milano che si conferma essere la città italiana più cara.

Andamento regionale | Nord in testa per crescita:

L’analisi per macroaree rivela, dinamiche differenti e, sebbene il Centro Italia mantenga il prezzo medio al metro quadro più elevato, è il Nord a registrare gli aumenti più consistenti nell’ultimo anno.

  • Nord-est: +5,6% (Prezzo medio 2.112 euro/mq) – area con la maggiore crescita percentuale annua;
  • Nord-ovest: +4,5% (2.286 euro/mq);
  • Centro: +2,0% (2.359 euro/mq) – area con il prezzo medio più alto;
  • Isole: +1,9% (1.427 euro/mq);
  • Sud: +1,4% (1.514 euro/mq) – crescita più contenuta, sotto il 2%.

Milano irraggiungibile, ma altre città accelerano:

Milano si conferma la città più cara d’Italia, raggiungendo i 5.481 euro/mq (+1,8% annuo), rendendola una delle metropoli meno accessibili.
Seguono a distanza Firenze (quasi 4.500 euro/mq, +6,1% annuo) e Bologna (circa 3.600 euro/mq, +3,8%).

Ma l’ultimo anno ha visto accelerazioni notevoli anche altrove, con aumenti vicini alla doppia cifra in alcuni capoluoghi, nonostante non tutte le città abbiano seguito questo trend (Potenza e Campobasso, ad esempio, hanno mostrato lievi cali annui).

  • Aosta: +8,9% (prezzo medio 2.280 euro/mq);
  • Bari: +8,6% (2.211 euro/mq);
  • Trento: +8,2% (3.323 euro/mq);
  • Roma: +6,6% (3.563 euro/mq);
  • Firenze: +6,1% (4.493 euro/mq).

Acquistare casa | una sfida crescente, soprattutto per i single:

L’aumento dei prezzi rende l’acquisto di una casa sempre più difficile.
L’analisi dell’accessibilità (calcolata come la percentuale di annunci, il cui canone o rata richiederebbe al massimo il 30% del reddito netto mensile medio) evidenzia una situazione critica soprattutto per i single in alcune delle città più dinamiche.

Analizzando specificamente l’accessibilità a Roma e Milano, emergono differenze significative pur in un quadro generale di difficoltà:

  • Per un single, la Capitale presenta un’affordability del 3,7%, un valore basso ma comunque nettamente superiore a quello di Milano, dove la percentuale crolla ad appena lo 0,8%, rendendo l’acquisto estremamente limitato per chi vive da solo nel capoluogo lombardo.
    Ciò significa che a Roma un acquirente single, con stipendio medio, può considerare economicamente sostenibili (ipotizzando una rata pari al 30% del reddito) meno di 4 case su 100 attualmente sul mercato, mentre a Milano questa possibilità si riduce a meno di 1 casa su 100.
  • Passando alle coppie, invece, il divario si riduce, con Roma che offre un’accessibilità del 38,4%, mentre Milano si ferma al 33,0%.

In ben quattro capoluoghi, la percentuale di accessibilità per un single è inferiore all’1%:

  • Bologna;
  • Firenze;
  • Milano;
  • Trento.

Anche per le coppie, però, città come Firenze (accessibilità sotto il 9%), Trento, Bologna e Milano rappresentano uno scoglio significativo per l’acquisto.

All’estremo opposto, Catanzaro risulta la città più accessibile, sia per i single (oltre 50% di annunci compatibili) che per le coppie (quasi l’85%).

Dinamiche e sfide del mercato:

In sintesi, l’analisi conferma un mercato immobiliare italiano caratterizzato da una crescita generale dei prezzi, ma con dinamiche territoriali molto eterogenee.
Mentre il Nord traina gli aumenti e città come Milano, Firenze e Bologna consolidano i loro primati di costo, altre realtà come Aosta, Bari e Trento mostrano accelerazioni sorprendenti.

Il dato più preoccupante riguarda però la crescente difficoltà di accesso alla proprietà, specialmente per i single nelle città più costose, con un divario sempre più marcato tra aree ad alta domanda e il resto del Paese, ponendo serie sfide sociali ed economiche legate all’abitare.
Questo crescente divario tra l’andamento dei valori immobiliari e la reale capacità di acquisto, sottolinea una criticità strutturale di alcune città italiane, potenzialmente limitativa per la loro stessa attrattività futura.

Fonte: Immobiliare.it – 5 maggio 2025

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