Mercato immobiliare estero: inversione di tendenza in Spagna, Portogallo ed Irlanda

Il nuovo rapporto del RICS sulle prospettive dei mercati immobiliari del europei, evidenzia l’inversione di tendenza dell’economia Europea, con la Spagna, Portogallo ed Irlanda a guidare la ripresa dell’area Euro.
Il rapporto analizza il recente miglioramento delle condizioni e le nuove tendenze in questi mercati nel 2016 ed oltre.

A seguito di un periodo di adattamento prolungato, le tre economie di Spagna, Portogallo e Irlanda – già soprannominate le “tre malate d’Europa” – stanno guidando la ripresa nell’Euroarea, sottolineando come “il loro progresso economico sta diventando un punto di riferimento nel complesso delle economie europee.
In un contesto come l’attuale, caratterizzato da forti e crescenti dubbi sullo stato di salute dell’economia globale”.

Secondo RICS, il capovolgimento delle sorti di Portogallo, Irlanda e Spagna è in parte stato guidato da miglioramenti materiali di competitività.
La forza relativa della ripresa in questi tre Paesi, inoltre, ha iniziato ad attirare l’attenzione degli investitori internazionali, alimentando un risveglio nei relativi mercati immobiliari.

Nel settore commerciale nel suo complesso (compresi cioè gli immobili a uso ufficio), il volume degli investimenti è cresciuto in media di cinque volte in ognuno dei mercati citati. L’offerta e gli stock di invenduto, peraltro, sono diminuiti in Irlanda e Portogallo; mentre in Spagna la crescita dell’offerta si è fermata, indirizzandosi verso la stabilizzazione. Questo trend, dal punto di vista delle quotazioni, dovrebbe fornire nei prossimi 12 mesi interessanti ritorni, soprattutto in conto capitale, grazie alla crescita dei valori patrimoniali.

Nel settore residenziale, in evidenza il mercato portoghese, dove l’inversione di tendenza sta confermando un trend di miglioramento sempre più consolidato, dopo quasi quattro anni di forti difficoltà.
Sulla base di un sondaggio condotto con i principali operatori locali, sia i volumi di vendita sia i prezzi dovrebbero proseguire la risalita a un ritmo costante nel medio periodo.
Questa inversione di tendenza è simile a quella che si vive in Spagna, dove l’indice ufficiale dei prezzi mostra un inizio di recupero in corso negli ultimi 12 mesi.

Tuttavia, affinché questa inversione di tendenza venga confermata, sarà necessario un miglioramento dei rispettivi mercati del lavoro e una ripresa dell’economia a livello globale, continua la nota.

Al contrario, il mercato residenziale in Irlanda ha già corso molto, alimentando i primi timori di un possibile eccessivo riscaldamento dei prezzi, come già successo in passato e sull’onda lunga di quanto starebbe succedendo a Londra.
I prezzi medi delle abitazioni in Irlanda sono saliti del 33% dal 2013. Tuttavia il tasso di crescita dei valori al piede quadrato ha rallentato sino al 9% negli ultimi due trimestri del 2015 e, secondo gli esperti, è destinato a diminuire ulteriormente nel corso dell’anno appena iniziato, spiega la nota.

“Le economie di Spagna, Portogallo e Irlanda hanno chiaramente fatto molta strada da quando sono state costrette a chiedere l’assistenza finanziaria europea a seguito della grande recessione. La svolta significativo è, in parte, stata attribuita alle riforme economiche messe in atto a fronte del probabile collasso del sistema bancario, della spirale del debito pubblico e dei problemi del mercato del lavoro, che è stato anch’esso duramente colpito. Da questo punto di vista i tre Paesi sono diventati una specie di modello, in tema di riforme strutturali, per gli altri membri dell’Euroarea”, ha commentato Tarrant Parsons, Economista RICS.

“Il risveglio delle tre economie nazionali risulta inoltre piuttosto evidente sui rispettivi mercati immobiliari, che hanno sofferto negli anni scorsi prolungate e severe flessioni.
Gli investitori, attratti dalle opportunità emergenti, sono tornati su questi mercati resi interessanti dal calo dei prezzi divenuti ormai competitivi, dal miglioramento delle economie in generale e dal riemergere di fondamentali solidi.

La capacità del real estate di Spagna, Portogallo e Irlanda di sovraperformare rispetto agli altri mercati dell’area euro è un ulteriore fattore di attrazione per gli investitori internazionali, anche in logica di diversificazione geografica degli investimenti.
Essendo però il recupero partito da molto in basso è ora necessario un consolidamento, politico ancorché economico, per assicurare che il trend emergente possa essere sostenuto nel tempo”, ha concluso.

Fonte “Laura Lindberg – Public Relations Manager Europe (RICS) – 15 gennaio 2016