Nel mese di maggio 2022, le richieste di mutui immobiliari da parte dei giovani “under 35”, salgono al 35,4% del totale (erano al 34,9% lo scorso mese).
Sostenendo l’intero comparto, che complessivamente risulta in flessione (-16,8%, rispetto al corrispondente mese del 2021).
Questo le evidenze del Barometro CRIF, il Sistema di Informazioni Creditizie, anche a causa del forte ridimensionamento delle surroghe, dovuto al fisiologico esaurimento dei contratti in grado di trarre beneficio dalla rinegoziazione delle condizioni.
Le famiglie scelgono rate più leggere e piani di rimborso più lunghi.
A maggio l’importo medio richiesto per i mutui si è attestato a 146.909 euro, in aumento del +5,6% rispetto al pari periodo 2021.
Al contempo le famiglie continuano a privilegiare piani di rimborso maggiormente diluiti nel tempo: l’83,8% delle richieste prevede infatti una durata superiore ai 15 anni, con un valore della rata non eccessivamente impattante rispetto al reddito disponibile.
Tanto che le richieste di mutui al di sotto dei 150.000 Euro rappresentano il 66,7% del totale.
“La domanda di mutui immobiliari risente complessivamente della frenata delle surroghe, che solo nei primi tre mesi dell’anno sono diminuite del 56% rispetto al corrispondente periodo del 2021.
Malgrado l’aumento dei tassi di interesse, a trainare il comparto rimangono le richieste dei giovani che si avvicinano per la prima volta all’acquisto di un immobile, agevolati dagli incentivi statali legati all’età e ai mutui green”
commenta Simone Capecchi, Executive Director di CRIF.
Fonte: EURISC |Il Sistema CRIF di Informazioni Creditizie – 10 giugno 2022