Il mese di febbraio registra nuovamente una contrazione del numero di richieste di mutui immobiliari, che fanno segnare un eloquente -22,5% rispetto al corrispondente mese del 2021, malgrado un timido recupero su gennaio (+5,7).
Entrando maggiormente nel dettaglio – il Barometro CRIF sull’andamento delle richieste di credito da parte delle famiglie – mostra una continuità nella crescita dell’importo medio dei mutui richiesti, che nell’ultimo mese di rilevazione si è attestato a 145.414 Euro (+6,3% rispetto al febbraio 2021).
Anche in virtù della costante contrazione delle surroghe, che per natura presentano un valore più contenuto.
A questa si accompagna un costante allungamento dei piani di rimborso, con la preferenza degli italiani che si concentra sempre di più su durate superiori ai 20 anni, che arrivano a spiegare il 61,8% del totale.
“La frenata delle surroghe continua a deprimere la domanda dei mutui.
Tuttavia le dinamiche generali dei mercati, condizionate dal conflitto in Ucraina e da fattori quali il rialzo dei costi dell’energia e delle materie prime, ci pone di fronte al pericolo inflazione che potrebbe incidere negativamente sugli impegni a lungo termine delle famiglie.”“A questo riguardo l’Osservatorio Hybrid Lifestyle, realizzato da Nomisma in collaborazione con CRIF, ha valutato l’evoluzione della spesa delle famiglie alla luce proprio della spinta inflazionista: nello specifico, nel 2022 solo il 9% degli italiani pensa di acquistare una nuova abitazione concentrando il bilancio familiare su altre voci di spesa, quali la salute e l’educazione dei figli”
commenta Simone Capecchi, Executive Director di CRIF.
Fonte: EURISC | Il Sistema CRIF di Informazioni Creditizie – 11 marzo 2022