MUTUI: aumento delle erogazioni per l’acquisto di abitazioni (+14,3%), nel terzo trimestre 2024

immagine relativa al rilevamento dell'andamento dei MUTUI nel terzo trimestre 2024

Il mercato dei mutui immobiliari per l’acquisto di abitazioni mostra segnali di ripresa, con un incremento significativo (+14,3%) nelle erogazioni del terzo trimestre del 2024 e del valore complessivo di quelli complessivamente erogati alle famiglie (+4,1%) nei primi 9 mesi dell’anno.

Questo andamento positivo, secondo il report di CRIF, è trainato sia dalla continua crescita delle operazioni di surroga. ma anche dalla crescente offerta di mutui green che incentivano l’acquisto di immobili a basso impatto ambientale.

Crescita dei mutui per acquisto abitazione e green:
Analizzando nel dettaglio le erogazioni per l’acquisto di immobili, si osserva un incremento che porta la crescita cumulativa dei primi nove mesi del 2024 al +1,2%.
Un contributo importante a questa dinamica è dato dall’offerta di mutui green, che promuovono l’efficienza energetica nel settore residenziale.
Questa evoluzione ha avuto un impatto positivo sul mercato delle compravendite residenziali, che mostra un progressivo miglioramento a partire dal secondo trimestre del 2024.

Aumento delle operazioni di surroga:
Le famiglie hanno continuato a ricorrere alle operazioni di surroga per ridurre l’onere delle rate dei mutui a tasso variabile, stipulati durante il periodo di forte aumento dei tassi di interesse.
Nei primi nove mesi dell’anno, infatti, il valore dei mutui con questa finalità ha mostrato un notevole incremento (+59,1%).

Scenario economico e prospettive future:
Il 2024 si conclude con un elevato grado di incertezza sulle prospettive di crescita dell’economia mondiale, legato a diversi fattori, tra cui le politiche economiche internazionali e le tensioni geopolitiche.
Anche l’economia italiana, dopo un rallentamento nel 2024, prevede una crescita modesta per il prossimo anno,
Fattori come il ridimensionamento degli incentivi fiscali per le ristrutturazioni e il lento avvio del Piano di Transizione 5.0 rischiano, però, di penalizzare ulteriormente gli investimenti.

Ripresa consolidata dei flussi dal 2025:
A partire dal 2025, con il previsto miglioramento del mercato immobiliare, si prevede un consolidamento della ripresa dei flussi di mutui per l’acquisto di abitazioni, con conseguente crescita delle consistenze.
Tuttavia, con la graduale eliminazione delle misure di sostegno e un contesto di tassi d’interesse ancora superiori ai livelli pre-Covid, si assisterà a un aumento fisiologico della rischiosità del credito, ma con tassi di default che dovrebbero mantenersi su valori contenuti e sostenibili per il settore.

Stabilità della qualità del credito:
Nel settore dei mutui immobiliari, la qualità del credito rimane elevata e sostanzialmente stabile.
Diversi fattori hanno contribuito a sostenere questa dinamica, tra cui la possibilità di surroga facilitata, l’operatività del Fondo di Garanzia (soprattutto per determinate categorie di mutuatari) e l’introduzione del Bonus Mutui.

Resilienza del settore creditizio:
Nonostante l’incremento previsto dei tassi di default, il settore creditizio italiano si conferma resiliente. Questo grazie a diversi fattori:

  • Il basso livello strutturale di indebitamento delle famiglie italiane.
  • La prevalenza di mutui a tasso fisso.
  • La liquidità accumulata negli ultimi anni, che potrà attutire eventuali difficoltà di rimborso.

Un ulteriore fattore di resilienza è rappresentato, secondo il report di CRIF, dalle attente politiche di offerta che hanno selezionato negli anni mutuatari di migliore qualità, rafforzando la capacità delle famiglie di fronteggiare situazioni economiche avverse.


Fonte: CRIF – 17 dicembre 2024