Mutui: aumenta l’importo medio richiesto

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L’attività sul mercato immobiliare non si è fermata durante il periodo delle vacanze estive.
Anzi a settembre, con il ritorno delle banche a pieno regime, ha registrato un nuovo impulso.

Mutuionline, nel mese di settembre 2020, registra infatti un lieve incremento dell’importo medio richiesto dai mutuatari, salito a 131.783 euro, in rialzo dello 0,5% dai 131.166 euro registrati in media nel secondo trimestre di quest’anno.

Anche se resta distante il picco record (138.516 euro), raggiunto nel secondo trimestre 2019, si tratta comunque del primo aumento dopo ben tre trimestri consecutivi in costante ribasso.

Incoraggiante il trend rispetto al 2019:
Dal grafico storico di Osservatorio Mutui di MutuiOnline.it emerge che il dato segnato in questa prima parte dell’anno dall’importo medio delle richieste uniche di mutui è inferiore dell’1,3% (131.811 euro la media tra gennaio e settembre) rispetto a quanto registrato nell’intero 2019.

Una performance che può essere comunque ritenuta incoraggiante, tenuto conto che lo scorso anno il mercato ha avuto due fattori a suo favore non di poco conto.
Il primo è sicuramente il fatto che non è stato funestato da alcuna pandemia, né dalle ripercussioni che questa ha avuto sulla redditività delle famiglie. Il secondo elemento è stata la caduta ai minimi storici dei tassi di interesse.

L’andamento favorevole dei tassi di interesse:
Alla base delle richieste di finanziamento per l’acquisto di case c’è proprio l’andamento favorevole dei tassi di interesse che, dopo un estemporaneo sprint in agosto, hanno ripreso la strada del ribasso sino ad appoggiarsi sui minimi assoluti.
L’Osservatorio Mutui mostra che a settembre la media del tasso variabile applicato ai finanziamenti a 20-30 anni è scesa a 0,75% (0,77% nel mese precedente) e quella del fisso, cui nel trimestre a settembre hanno fatto ricorso quasi il 90% dei mutuatari, si è portata allo 0,80% (da 0,90%).

La serie storica annuale rivela che la media consolidata finora nel 2020 di entrambi i tassi di interesse è ai minimi storici: rispettivamente a 0,78% e 0,88%.

Incoraggiante lo scenario disegnato dalla Bce:
Allo stesso modo gli indici utilizzati dalle banche come riferimento per calcolare i tassi da applicare sui mutui sono indicati ai minimi storici: dall’Euribor a un mese (-0,52%) e a tre mesi (-0,49%) all’Eurirs a dieci (-0,20%), a venti (+0,04%) e a trenta anni (+0,01%).
Gli investitori che stanno pensando di compare casa in questo momento sono rasserenati anche dalla prospettiva che il quadro dei tassi continuerà a essere favorevole a lungo.

Proprio la Presidente della Bce, Christine Lagarde, ha affermato che l’Istituto è pronto a varare nuove misure di stimolo, che potrebbero includere anche il taglio dei tassi ulteriormente al di sotto della soglia dello zero attorno al quale ora si attestano.

Prima e seconda casa: aumentano le richieste di mutui:
L’Osservatorio Mutui mette in rilievo altri segnali sul vivace momento attraversato dal mercato immobiliare: nell’ultimo trimestre le richieste di finanziamento hanno avuto come finalità l’acquisto della prima casa per il 45,2% del totale, in aumento dal 42,4% nel secondo trimestre.
Trend rafforzato da un altro dato: i mutui richiesti per l’acquisto della seconda casa sono aumentati al 6,3% del totale, dal 4,5% del periodo maggio-giugno.

Stabili le richieste di finanziamento per la ristrutturazione o costruzione di immobili, mentre le domande che hanno avuto come finalità sostituzione e surroghe hanno corretto al 46,2%, dal 50,5% del secondo trimestre.


Fonte: mutuionline – 2 novembre 2020