MUTUI: dinamica positiva nel primo quadrimestre del 2021 (+34,6), mentre prosegue il calo delle surroghe

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Nella 50a edizione dell’Osservatorio sul Credito al Dettaglio realizzato da Assofin, CRIF e Prometeia.it, si conferma una dinamica decisamente positiva per i mutui immobiliari con finalità d’acquisto, anche nel confronto pre-crisi.
Gli altri mutui proseguono nel trend di contrazione, condizionati dal deciso calo delle surroghe.

In calo la rischiosità del credito alle famiglie nei primi tre mesi del 2021, grazie agli interventi di sostegno al reddito e alle moratorie.
Dopo la ripresa del 2021, le previsioni indicano per il biennio 2022-2023 una crescita dello stock di credito complessivo del 3% all’anno.

Nel 2020 i flussi di credito al consumo hanno registrato, a causa dell’impatto della pandemia Covid-19, una contrazione mai sperimentata.
Nei primi quattro mesi 2021 le erogazioni complessive mostrano una crescita del +29.4%, grazie soprattutto al rimbalzo di marzo e aprile, dovuto al confronto con gli stessi mesi del 2020 in cui i volumi erogati hanno segnato un minimo relativo.

Tuttavia, il mercato non è ancora tornato ai livelli pre-Covid: il raffronto con i primi 4 mesi 2019 evidenzia infatti ancora una contrazione (-12.1%).

Nel comparto dei mutui immobiliari alle famiglie consumatrici, nel 2020 si registra una crescita delle erogazioni a doppia cifra (+12.7%), che accelera nei primi quattro mesi 2021 (+34.6%).
Il confronto sul corrispondente periodo del 2019 restituisce, inoltre, un incremento ancora più elevato (+39%), a conferma che la centralità del progetto casa, sostenuto dal credito, si è rafforzato per le famiglie italiane nel periodo della pandemia.

Le erogazioni di mutui immobiliari alle famiglie consumatrici registrano nel 2020 un buon risultato (+12.7%) grazie al traino, almeno fino a settembre, delle surroghe.
Nei primi quattro mesi 2021 la crescita accelera (+34.6%), per via della ripresa dei mutui d’acquisto e per il rimbalzo dei mesi di marzo e aprile.
Il confronto sul corrispondente periodo del 2019 restituisce, inoltre, un incremento ancora più elevato (+39%).

Nel dettaglio, i mutui con finalità d’acquisto, nell’ambito del percorso di ripresa in atto dal secondo semestre del 2020, accelerano la crescita (+52.1% sul 2020, +37.3% sul 2019).
Si conferma pertanto la centralità della casa nei progetti delle famiglie, sostenuti dalle condizioni di mercato ancora molto vantaggiose, dagli incentivi (ristrutturazione, green, giovani) e dal recupero delle compravendite immobiliari residenziali.

Gli altri mutui (aggregato che comprende prevalentemente surroghe), dopo aver trainato il comparto dei mutui alle famiglie nel 2020 proseguono nel calo (-1.1% nei primi quattro mesi 2021, che segue il -2.3% del quarto trimestre 2020).
Tale trend riflette, oltre che il confronto con gli elevati volumi erogati nei trimestri corrispondenti, la riduzione del numero di mutui che ancora potrebbero scontare condizioni più convenienti.

L’analisi della rischiosità del credito alle famiglie:
Nel corso del 2020 l’intensa contrazione del reddito disponibile delle famiglie è stata in parte attutita dagli interventi governativi che hanno contenuto l’incremento della rischiosità del credito.
Nello specifico, dall’ultimo trimestre del 2020 anche per i mutui immobiliari il tasso di default a 90 giorni segue un percorso di riduzione e si attesta all’1.2% a fine marzo 2021.

Le prospettive a fine 2021 e nel biennio 2022 – 2023:
Le previsioni per il 2021 presentate nell’ultima edizione dell’Osservatorio Assofin-CRIF-Prometeia indicano che il ritorno alla crescita dell’attività economica ipotizzato per i prossimi trimestri, grazie anche agli effetti del pacchetto di stimoli all’economia del NGEU, si rifletterà sulle condizioni finanziarie e sul clima di fiducia delle famiglie favorendo il ricorso al credito.

Anche i flussi di prestiti per acquisto di abitazione cresceranno ancora grazie al contributo dei nuovi prestiti, sostenuti anche dalla ripresa degli investimenti in costruzioni, da tassi di mercato ancora favorevoli e dalle nuove necessità abitative create dalle diverse abitudini imposte dalla pandemia.

Buone opportunità di crescita anche dagli incentivi sulla riqualificazione energetica e dal bonus giovani contenuto nel decreto Sostegni bis.
Al contrario la componente delle surroghe e sostituzioni continuerà a ridursi anche in considerazione del boom di operazioni registrato lo scorso anno.


Fonte: crif.it – 17 giugno 2021