MUTUI: forte aumento delle richieste per acquisto della prima casa, netto calo delle surroghe

Andamento mutui

Non rallenta la voglia di casa degli italiani.
A giugno l’Osservatorio di MutuiOnline registra un boom di richieste di mutui acquisto prima casa, rilevando 3 domande su 5 con questa finalità. Mentre continua il netto calo delle richieste di surroga, arrivate al 30,2% del totale, rispetto al 39,2% del trimestre precedente, ai livelli più bassi da due anni a questa parte.

Rispetto al primo trimestre 2021, si rileva anche un aumento delle richieste di mutuo seconda casa (dal 5,9%, al 7% del totale).

Nei dati relativi alle erogazioni, si conferma il trend di crescita netta dei mutui acquisto prima casa (da 39,4% del primo trimestre 2021, a 46,3% del totale nel trimestre appena chiuso).
Anche se non è ancora in evidenza il calo drastico delle surroghe, che continuano ad essere la finalità più erogata (47,7% del mix, in calo rispetto al 55,2% del trimestre precedente) dovuto ad uno sfasamento temporale della domanda, risalente a mesi precedenti, rispetto all’effettiva erogazione delle banche.

I tassi fissi (9 mutui richiesti, su 10, sono a tasso fisso) continuano ad essere molto convenienti sulle lunghe durate.
Anche per questo motivo si richiedono mutui con ammortamenti mediamente più lunghi rispetto al passato, con un conseguente calo delle richieste per le durate inferiori ai 25 anni (si passa da 69,3% a 66,2%) e un aumento delle richieste di mutuo con alto LTV (le richieste con Loan-to-Value superiore al 71% sono 47,6% del totale, record dal 2010).
Questo perchè le famiglie preferiscono versare meno anticipo, approfittando dei tassi di interesse ai minimi storici.

Cala il tasso fisso, stabile ai minimi il variabile:
Si arresta a giugno la risalita del tasso fisso evidenziata dall’Osservatorio di MutuiOnline nei mesi precedenti.
Infatti, l’Eurirs nell’ultima rilevazione è in calo su tutte le durate: 10 anni da 0,15% a 0,11%, 20 anni da 0,51% a 0,49%, 30 anni da 0,53% a 0,49%.

Stabile invece l’Euribor.
Questa situazione di ribasso dell’Eurirs si ripercuote sulle offerte medie, infatti a 20 e 30 anni si passa dall’1,15% di maggio all’1,12% di giugno, stabile a 0,77% invece la media dei tassi variabili.
Sicuramente il momento è ancora perfetto per accendere un mutuo con entrambe le soluzioni.

La fiducia per le riaperture continua a crescere: gli italiani nell’ultimo trimestre hanno ottenuto gli importi di mutui più alti degli ultimi 12 anni.
Secondo i dati di MutuiOnline.it, l’importo medio erogato nel trimestre appena concluso tocca quota 142.446 euro, assestandosi sopra i livelli record di fine 2019 dopo un calo durante l’anno dei lockdown.

Mutui giovani in risalita dopo il via alle agevolazioni del Sostegni bis:
I mutui giovani risentono subito dell’accelerata impressa dal Decreto Sostegni bis.
Fondo di garanzia potenziato all’80% della quota capitale e abbattimento di buona parte degli obblighi fiscali incoraggiano i giovani a sposare l’avventura della prima casa con un mutuo.

Ormai una richiesta su tre proviene da under 35 (33,9% nel trimestre appena chiuso), e ci si aspetta una crescita nelle prossime rilevazioni.

Dallo scorso 24 giugno è infatti possibile presentare alla banca la domanda di adesione al Fondo di garanzia statale e usufruire dei tagli sulla fiscalità dei finanziamenti per la prima casa.

Ricordiamo che la norma contenuta nel Decreto Sostegni Bis, sull’accesso al Fondo di garanzia statale potenziato all’80%, è rivolta a chi ha meno di 36 anni e un Isee inferiore ai 40.000 euro, prevedendo per tutti i giovani under 36 la detassazione dei mutui.


Fonte: mutuionline.it – 15 luglio 2021