Il fondo di garanzia che agevola l’acquisto della prima casa da parte degli under 36, dopo circa due mesi dall’entrata in vigore del Decreto Sostegni Bis (che contiene la disposizione del Fondo gestito da Consap), deve ancora andare a pieno regime.
L’iniziativa, sotto alcuni aspetti, sta infatti procedendo ancora al rallentatore: da parte dei diretti interessati c’è molto interesse, mentre quello che ancora manca è una risposta più puntuale delle banche.
Anche se nelle ultime settimane si registrano iniziative specifiche, “Altroconsumo” (associazione di consumatori e utenti, che si pone come obiettivo l’informazione e la tutela dei consumatori) ha comunque fotografato la situazione iniziale, verificando l’applicazione della norma che facilita l’accesso al credito dei giovani.
Momento favorevole per acquistare:
Sicuramente è il momento più favorevole per i giovani per acquistare la loro abitazione principale, dato che non solo possono sfruttare le basse quotazioni degli immobili e tassi di interesse che continuano a girare vicino ai loro minimi storici (sono però già tornati a puntare al rialzo), ma hanno l’opportunità di cogliere l’occasione delle misure dedicate a loro, messe in campo dal Governo.
In particolare, la normativa approvata nell’ambito del decreto Sostegni bis prevede la possibilità per i giovani di richiedere una garanzia da parte del Fondo Consap pari all’80% della quota capitale dei loro mutui prima casa.
I dettagli della normativa:
Questa opportunità, nel dettaglio, è data ai ragazzi che non hanno ancora compiuto i 36 anni di età e che hanno un Isee inferiore ai 40mila euro a cui la banca concede un finanziamento immobiliare con LTV (Loan To Value, ovvero il rapporto tra il capitale e il valore dell’immobile) superiore all’80%.
L’obiettivo del Governo è di rendere più semplice e agevole per i giovani l’accesso al mutuo, senza dover ricorrere alla garanzia di un parente. Sul sito Consap (Concessionaria servizi assicurativi pubblici) è possibile trovare l’elenco aggiornato delle banche aderenti al Fondo e il modulo da compilare e da presentare in banca.
Focus Altroconsumo sulla garanzia dello Stato:
Tornando alla ricerca di Altroconsumo, questa ha evidenziato che la garanzia che dovrebbe dare una mano ai giovani è partita con il freno tirato.
Le banche consultate hanno riconosciuto infatti che i meccanismi di accesso al Fondo garanzia dovevano ancora essere rodati e che il formidabile incentivo, messo a disposizione dal Decreto Sostegni Bis, non ha ancora espresso la piena potenzialità.
Sito Consap, la via per andare in banca informati:
L’Organizzazione a difesa dei consumatori ha quindi stilato una specie di vademecum per i giovani (entro i 36 anni di età) che vogliono compare la loro prima casa e chiedono un mutuo grazie al Fondo dedicato.
La prima cosa da fare è recarsi in banca con le idee ben chiare di come funziona l’iniziativa: sul sito Consap, è possibile reperire tutte le informazioni utili e la moduliistica.
Ma le banche hanno qualche obbligo nei confronti dei clienti?
No, non sono obbligate a concedere il mutuo, ma a inoltrare una richiesta a Consap sì.
Da ricordarsi, infatti, che se si possiede i requisiti per accedere alla misura e la banca è tra quelle che aderiscono al Fondo, allora questa è obbligata a fare una richiesta a Consap.
C’è tempo fino a giugno 2022:
La misura statale a favore dei giovani può essere utilizzata, al momento, solo fino al 30 giugno 2022.
Secondo Altroconsumo e, come anche sottolineato dal ministro dell’Economia e delle Finanze | Daniele Franco, diventa importante che il sistema bancario si impegni per il successo della misura.
Fonte: mutuionline.it – 4 agosto 2021