
Il mercato dei mutui segna una svolta storica, secondo le ultime rilevazioni dell’Osservatorio di MutuiOnline.it.
A giugno 2025, infatti, il taglio dei tassi da parte della BCE ha invertito una tendenza che durava da oltre due anni, con il tasso variabile che è tornato a essere più conveniente del tasso fisso, ristabilendo un equilibrio di mercato più tradizionale.
I numeri del cambiamento:
Il TAN medio del tasso variabile è sceso al 2,62%, mentre il tasso fisso è salito al 3,03%, con una differenza a favore del variabile di 41 punti base, un divario che non si vedeva da tempo.
Per un mutuo da 160.000 euro a vent’anni, quindi, questo si traduce in un risparmio potenziale di oltre 7.800 euro sull’intera durata del finanziamento.
Una scelta tra risparmio e sicurezza:
Il ritorno alla competitività del tasso variabile è legato alle decisioni della Banca Centrale Europea e alle aspettative di ulteriori tagli futuri.
Questa opzione rappresenta un’opportunità di risparmio per chi è disposto ad accettare un maggior grado di rischio.
D’altra parte, il tasso fisso rimane la scelta ideale per chi cerca la massima stabilità e prevedibilità della rata, con tassi ancora contenuti in una prospettiva storica.
Focus Lombardia: vince ancora la prudenza
Nonostante la ritrovata convenienza del variabile, in Lombardia la maggioranza dei richiedenti preferisce ancora la sicurezza, dove l’analisi delle finalità conferma la centralità del progetto casa. per le famiglie lombarde.
Nel secondo trimestre del 2025, infatti, il tasso fisso ha rappresentato il 98,2% delle richieste, in lieve calo rispetto al trimestre precedente, mentre Il tasso variabile, pur crescendo, si ferma all’1,4% delle preferenze totali.
Ecco come si distribuiscono le richieste di mutuo:
- Acquisto prima casa: 55,7%
- Surroga: 34,5%
- Acquisto seconda casa: 7,7%
- Ristrutturazione: 1,3%
- Consolidamento debiti: 0,6%
Importi e valore degli immobili:
L’importo medio richiesto in Lombardia si attesta a 156.700 euro, in leggero calo.
La provincia di Milano si conferma la più costosa, con un valore medio degli immobili di 296.800 euro e un importo medio richiesto di 176.697 euro.
Agli antipodi si trovano Sondrio e Cremona, con i valori immobiliari e gli importi richiesti più bassi della regione.
Durata dei finanziamenti e profilo del richiedenti:
La durata media dei finanziamenti in regione è di quasi 25 anni, con Milano che registra i mutui più lunghi.
L’età media dei richiedenti è salita a 38 anni e 11 mesi:
I mutuatari più giovani si trovano in provincia di Lodi (37 anni e 2 mesi), mentre quelli con l’età media più alta risiedono a Sondrio (41 anni e 6 mesi).
Fonte: MutuiOnline.it – 27 giugno 2025
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