Mutui: tassi ancora interessanti, nonostante la lenta crescita in corso

Trend dei mutui

Il mercato dei mutui sembra essere a una svolta rispetto agli ultimi anni, che hanno riservato con molta probabilità le condizioni migliori di sempre.

Continua infatti la lenta crescita dell’Eurirs, ma le offerte più economiche a tasso fisso e variabile sono ancora sotto l’1%.
A 10 anni, l’indice di riferimento medio mensile dei mutui a tasso fisso passa, da febbraio a marzo, da 0,78% a 1,01%.
Quello a 20 anni, dallo 0,87% a 1,10%, mentre quello a 30 anni dallo 0,75% allo 0,88%.

Pressoché stabile (e negativo) l’Euribor (a marzo, a 1 mese si attesta a -0,54% mentre a 3 mesi -0,50%).
Gli effetti dei rialzi si vedono sui Tan medi, soprattutto per il fisso che passa dall’1,38% di febbraio all’1,62% di marzo, impercettibile salita del variabile che passa da 0,87% a 0,91%.

Si possono ottenere ancora dei tassi molto convenienti con il confronto online: il miglior tasso fisso è la metà rispetto al tasso medio (0,80%), il miglior variabile è allo 0,11%.


I giovani ancora protagonisti grazie alle agevolazioni:
I mutui prima casa continuano a essere protagonisti anche nel primo trimestre del 2022.
I mutui acquisto dominano il mercato grazie all’effetto mutui giovani, fondamentale per la crescita di questa finalità.
Se paragoniamo il trimestre corrente con il pari trimestre del 2021, notiamo una crescita del +37,7% (si passa dal 52,2% del mix, al 71,9% del mix).

Per capire a fondo l’impatto dei giovani basta consultare la guida di MutuiOnline.it sugli under 36, che ormai pesano per il 50% delle richieste di mutui prima e seconda casa.

I tassi medi riservati ai giovani sono più bassi rispetto a quelli dei mutui tradizionali: il fisso è 1,51% vs 1,72%, il variabile 0,70% vs 1,14%.
Quasi 9 mutui su 10 richiesti dagli under 36, sono per acquisto prima casa, con richieste di durate superiori ai 20 anni nel 78,8% dei casi e per importi medi in costante crescita rispetto al passato (un anno fa 138.692 euro, adesso 145.965 euro).

Impressionante il dato sul LTV medio richiesto (84%) grazie alle agevolazioni che permettono di ottenere un mutuo versando anticipi irrisori.
Si sottolinea come il reddito medio mensile degli under 36 (1.764 euro), sia il 22% più basso rispetto a quello degli over 36 (2.263 euro).


La risalita dei tassi non preoccupa il mercato:
Aumentano le richieste di mutui con importi più alti, passando dai circa 138.000 euro del 2021 ai 141.000 euro del 2022, in particolare grazie al traino delle richieste di mutui sopra i 150.000 euro che crescono, nell’arco di un anno, del 10,8%.

Ancora più forte la crescita dei mutui erogati oltre i 150.000 euro (+14% sul mix, dal 31,5% al 36,9%).
L’effetto straordinario delle normative sui giovani è visibile anche su scala più ampia: infatti il LTV medio passa dal 67,4% al 71,6% del mix.
Notevole la crescita del LTV sopra l’80% che fa registrare un aumento del 71% (da 8,3% del mix nel 2021 al 14,2% del 2022).


Effetto giovani: scende l’età media dei richiedenti:
Prima del Decreto Sostegni bis l’età media di chi richiedeva un mutuo era 41 anni, adesso siamo sui 39 anni.
La fascia degli under 36 è cresciuta del 35,3% rispetto al secondo trimestre 2021 (pre-decreto), passando dal 33,9% al 45,9%.

Stesso effetto sui redditi dei richiedenti che scendono, in media, di oltre 100 euro, in particolare crescono leggermente i richiedenti con reddito sotto i 1.500 euro, dal 33,5% al 36,8% del mix (+9,8%).
Le agevolazioni dello scorso anno hanno dato una scossa al mercato e i mutui hanno ampliato la loro platea verso una maggiore varietà di richiedenti.


Mutui green: tassi convenienti per chi rispetta l’ambiente:
Cresce l’interesse per i mutui green – che registrano TAN più bassi di 24 punti base, rispetto alla media di mutui e surroghe tradizionali – e nel 2022 pesano quasi l’8% sul totale delle erogazioni su MutuiOnline.it.

Gli importi medi richiesti (184.371 euro) sono oltre 40.000 euro superiori (+30,3%) rispetto alla media dei mutui standard (141.390 euro).

Inoltre più di un mutuo su due viene richiesto al nord e le categorie più interessate sembrano essere i giovani under 36 (42,6% del mix), probabilmente agevolati dalle ormai famose norme valide fino a dicembre 2022.
Si tratta infine di una tipologia di mutuo richiesta da fasce di reddito più alte, infatti 1 su 3 guadagna più di 2.000 euro.


Fonte: mutuionline.it – 27 aprile 2022