Mutui: prosegue il trend negativo nel primo trimestre 2023 (-34,7%), mentre sono in graduale ripresa le surroghe

Mutui: trend negativo nel primo trimestre 2023

Si rileva una contrazione degli importi medi erogati dei mutui per acquisto delle abitazioni, il tasso di default resta stabile, mentre le formule a tasso fisso contribuiscono a mantenere il rischio in un range controllato.

Queste le principali evidenze della 54a edizione dell’Osservatorio sul Credito al Dettaglio, realizzato da Assofin, CRIF e Prometeia.

Prevale, quindi, la cautela sul mercato del credito alle famiglie da parte della domanda, per via dell’incertezza generata dal contesto geopolitico, dall’inflazione e dall’aumento dei tassi di interesse.
I mutui immobiliari per l’acquisto di abitazioni, dopo due anni di decisa crescita, nel 2022 registrano un calo contenuto (-2.3%), che si accentua di molto nel primo trimestre 2023 (-34.7%).

Hanno influito su tale trend il progressivo aumento dei tassi di riferimento e l’incertezza sul mercato immobiliare, che hanno inciso in modo negativo sulle decisioni d’acquisto e ristrutturazione degli immobili e del relativo finanziamento.

Con l’aumento dei tassi di interesse si attenua invece la contrazione dei volumi di mutui di surroga, tornati nelle scelte delle famiglie al fine di ridurre gli oneri della rata dei mutui stipulati a tasso variabile.
I dati mensili più recenti, relativi a marzo e aprile 2023, evidenziano già una ripresa a doppia cifra sui corrispondenti mesi del 2022.

Le prospettive: nonostante il rallentamento già in atto, i prestiti per acquisto di abitazioni saranno ancora supportati da alcuni incentivi governativi, con erogazioni che si riporteranno in crescita dal 2024.


Fonte: crif.it – 20 giugno 2023