Mutuo giovani: garanzia CONSAP dell’80% prorogata al 30 settembre 2023

Mutuo giovani: prorogata al 30 settembre 2023 la garanzia CONSAP dell’80%

Il decreto-legge 10 maggio 2023, n. 51 è intervenuto sulla disciplina del Fondo di garanzia per l’acquisto della prima casa, prorogando al 30 settembre 2023 l’estensione della garanzia massima dell’80%, sulla quota capitale dei mutui destinati agli aventi specifici requisiti di reddito ed età.

Ciò è stato possibile grazie ad un emendamento accolto dalle commissioni Bilancio e Affari costituzionali alla Camera.

La data per la presentazione della domanda, quindi, subisce un’ulteriore proroga che fa slittare la data ultima dal 30 giugno 2023, apportata dalla legge 24.02.2023 n.14 (c.d. decreto milleproroghe).

Il Fondo prima casa Consap (Concessionaria servizi assicurativi pubblici) prevede una garanzia statale del 50%, per finanziamenti non superiori a 250.000 euro, che viene elevata fino all’80% della quota capitale per alcune categorie.

Ad alcune categorie (c.d. prioritarie), infatti, è riconosciuta la priorità nell’accesso al beneficio del Fondo e l’applicazione di un tasso effettivo globale non superiore al tasso effettivo globale medio (TEGM) pubblicato trimestralmente dal Ministero dell’Economie e delle Finanze, ai sensi dell’art. 2 della L. 7 marzo 1996 n. 108.
Ovvero:

  • giovani coppie coniugate, ovvero conviventi more uxorio, che abbiano costituito nucleo da almeno due anni;
  • nuclei familiari monogenitoriali con figli minori conviventi;
  • conduttori di alloggi di proprietà degli istituti autonomi per le case popolari comunque denominati;
  • giovani di età inferiore a 36 anni, ovvero che non li abbiano compiuti nell’anno di stipula del rogito notarile.

Con la possibilità di richiedere l’innalzamento della garanzia all’80% per tutti coloro che, rientrando nelle categorie prioritarie, abbiano un Isee non superiore a 40.000 euro annui e richiedano un mutuo superiore all’80% del prezzo d’acquisto dell’immobile, comprensivo di oneri accessori.

Il mutuo dovrà essere destinato all’acquisto della prima casa – comprensiva di eventuali pertinenze – e la dichiarazione Isee, richiesta per gli atti stipulati nel 2023, dovrà essere quella del 2021.