I prezzi del mercato immobiliare italiano non riescono proprio a risollevarsi, al termine della lunga discesa durata quasi un decennio, e che continua a tenere banco anche in questa parte finale di decade.
Certo, non mancano comunque i segnali di ripresa, visto e considerato che in alcune aree della Penisola si è già verificata l’attesa inversione di tendenza, con i prezzi immobiliari che hanno ripreso la loro crescita positiva.
A fare il punto, è stato Mario Breglia, presidente di Scenari Immobiliari, secondo cui il mercato immobiliare italiano chiude il primo semestre con un segno di crescita sul fronte degli scambi ma facendo registrare comunque dei prezzi ancora freddi.
Salvo che, come abbiamo affermato, in alcune zone della Penisola come le grandi città.
Per quanto concerne le singole città, Roma è in ripresa con un soddisfacente +12,5% di compravendite rispetto al periodo di confronto precedente.
Non sfugge, in termini di ottimismo, che la Capitale è riuscita a superare, come trend di sviluppo di tale dato, quanto realizzato da Milano, dove gli scambi sono aumentati del 12,3%
E per il restante territorio nazionale?
Per Scenari Immobiliari, c’è ancora molto da fare, visto e considerato che a fronte di un rinnovato interesse da parte degli investitori per il mattone tricolore – come peraltro sta avvenendo da diversi anni – manca il giusto spunto per poter arrivare a un saldo positivo nei prezzi delle proprietà abitative.
Entrando più nel dettaglio dei numeri statistici, Scenari Immobiliari afferma come nei primi sei mesi del 2019 si sono realizzate 325.000 compravendite, con un aumento del 12,1% rispetto al primo semestre del 2018.
Per il 2019 si stima invece una crescita annuale del 9,8%, dunque in rallentamento rispetto alla prima parte dell’anno, con perdita della doppia cifra, ma pur sempre in grado di poter annoverare un risultato davvero ottimale per poter prolungare la scia dello sviluppo delle transazioni immobiliari.
In termini assoluti, per il 2019 sono in programma circa 670.000 compravendite.
E per i prezzi?
L’andamento dei valori è sicuramente uno degli aspetti più complessi da affrontare, considerato che si tratta anche di uno degli elementi di maggiore cruccio.
Di fatti, sul fronte dei prezzi medi, nei primi sei mesi dell’anno si sono registrate quotazioni ancora in flessione dello 0,3% rispetto al primo semestre del 2018, con una ripresa – rileviamo ancora una volta – solamente in alcune delle zone delle grandi città.
La domanda immobiliare – ha poi commentato Mario Breglia – è in progressivo aumento.
“Per il 60% è spinta dal miglioramento abitativo, per un 20% da necessità o passaggio da locazione, mentre per il restante 20 per cento da investimento, per sé o per i figli”.
Insomma, qualche gradita conferma per l’andamento del mercato immobiliare italiano nel corso del 2019, ma l’impressione che rimanga da fare ancora tanto per poter arrivare al consolidamento di una definitiva ripresa, che possa interessare anche i valori di mercato.
Fonte: notiziarioimmobiliare.it – 4 luglio 2019