NOMISMA: il mercato immobiliare resiste alla frenata dell’economia, mentre diminuisce il ricorso ai mutui per comprare casa

Il mercato immobiliare italiano è resistente alla debolezza economica, con un aumento delle transazioni e prezzi in rialzo per la prima volta in dieci anni, anche se frazionale (+0,2%).

In Italia, a preconsuntivo del 2019, le compravendite di immobili saranno 662.000, con un’incidenza del segmento residenziale che raggiunge il 92%.

Rispetto al 2008 le compravendite di abitazioni nell’insieme dei maggiori mercati sono cresciute di 16.000 unità, mentre nel complesso il mercato italiano sconta ancora un differenziale negativo di 60.300 unità.

È quanto emerge dall’Osservatorio Immobiliare 2019 di Nomisma, giunto alla terza edizione e presentato a Milano al Centro Congressi di Fondazione Cariplo.

Secondo il rapporto, il settore immobiliare mostra una capacita’ di resistenza alla debolezza del contesto economico di riferimento superiore alle attese, anche se emergono segnali di ricomposizione del mercato che potrebbero portare a un indebolimento della crescita in atto.
Inoltre, la sostanziale stagnazione che caratterizza l’Italia non sembra avere scalfito la propensione proprietaria delle famiglie italiane.

L’Osservatorio mette in luce che il mercato creditizio continua a essere il principale driver del settore immobiliare, grazie anche alle condizioni di eccezionale favore dei tassi di interesse. Tuttavia, e’ in calo il numero di italiani che ricorrono al mutuo per comprare casa e in aumento quello di chi usa capitale proprio.

Sul fronte delle locazioni, la domanda e’ in aumento cosa che ha favorito la risalita dei canoni che per il secondo anno consecutivo fanno segnare variazioni positive al di sotto dell’1% annuo.


Fonte: borsaitaliana.it – mercoledì 27 novembre 2019