OMI: crescita tendenziale (+8,6%) del numero di abitazioni compravendute, nel II trimestre 2022 (Roma +11,1%, principale città per volumi)

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Nel secondo trimestre del 2022 il tasso tendenziale delle compravendite del settore residenziale si conferma positivo, con una crescita dell’8,6% rispetto allo stesso trimestre del 2021.
E un totale di circa 219.000 abitazioni compravendute, da aprile a giugno 2022, ovvero oltre 17.000 in più rispetto al 2021.

Nel complesso emerge ancora un rialzo dei volumi di abitazioni compravendute, diffuso in tutte le aree territoriali, seppur in generale decelerazione se confrontato con i tassi tendenziali di crescita dei trimestri precedenti.

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Per quanto riguarda le dimensioni delle unità immobiliari scambiate, la crescita più ampia interessa gli acquisti di abitazioni di tagli medio-piccoli (sotto i 50 m2 e tra 50 e 85 m2).
La quota maggiore ha riguardato il segmento degli immobili con superficie compresa tra 50 e 85 m2 (il 30,9% degli scambi totali).

Il mercato delle grandi città:
Nel secondo trimestre del 2022, il mercato delle abitazioni nelle principali città italiane evidenzia una variazione tendenziale annua del +7,2%, leggermente inferiore al dato nazionale, con oltre 2.000 abitazioni acquistate in più rispetto allo stesso trimestre del 2021.
Bologna e Roma sono le città con il tasso tendenziale di crescita più marcato del periodo (oltre l’11%) e Roma è anche la città con il maggior volume di transazioni (11.642 abitazioni compravendute), seguita da Milano (+3,8%, 7.919 compravendite).


L’andamento del mercato non residenziale e il focus sui terreni:
A livello nazionale il settore terziario-commerciale ha visto in generale una lieve crescita nel secondo trimestre 2022 (pari al +4,4% rispetto allo stesso periodo del 2021).
In particolare, uffici e studi privati crescono del +0,9%, i negozi e laboratori del +3,1%, i depositi commerciali e le autorimesse del +5,5%.

Anche il mercato immobiliare del settore produttivo, capannoni e industrie, è in crescita del +4,3%.
Continua inoltre la serie di report dedicati al mercato dei terreni.

Il secondo volume, pubblicato oggi, mostra un incremento dei volumi scambiati nel secondo trimestre 2022 del +16,5%, con un tasso tendenziale di crescita quasi identico per il segmento dei terreni agricoli (+16,2%) e per quello dei terreni edificabili (+16,9%).


Fonte: Osservatorio del Mercato Immobiliare RESIDENZIALE | Statistiche II trimestre 2022 – 15 settembre 2022


Contesto di riferimento nel secondo trimestre del 2022:
Nel secondo trimestre del 2022 i principali indicatori economici congiunturali mostrano rischi di rallentamento nella maggior parte delle economie avanzate.
L’economia dell’Unione europea risente fortemente della crisi scatenata dall’invasione russa dell’Ucraina e la crescita subisce una frenata rispetto alle previsioni di recupero che si prospettava nel post-pandemia.
Il rialzo dei prezzi dell’energia, in particolare, continua a spingere la crescita dell’inflazione verso livelli mai sperimentati negli ultimi vent’anni, frenando la domanda interna.
Nella zona euro l’EUROSTAT stima per il secondo trimestre del 2022 una crescita del PIL dello 0,8% rispetto al trimestre precedente e del 4,1% rispetto allo stesso trimestre del 2021.
Per l’Italia, nel secondo trimestre del 2022 il prodotto interno lordo, espresso in valori concatenati con anno di riferimento 2015, corretto per gli effetti di calendario e destagionalizzato, è aumentato dello 1,1% rispetto al trimestre precedente e del 4,7% nei confronti del secondo trimestre del 2021.
Quanto al mercato immobiliare, gli ultimi dati disponibili dell’EUROSTAT relativamente ai prezzi nominali delle abitazioni riguardano il primo trimestre del 2022 e mostrano per la UE, in termini di variazioni tendenziali annue (I trimestre 2022 rispetto al I trimestre 2021), ancora un aumento del 9,8% nell’area euro, segnando un nuovo valore massimo nella serie storica osservata dal 2010.
Anche in Italia, secondo l’ISTAT, i prezzi delle abitazioni nel primo trimestre del 2022 mostrano un tasso tendenziale di crescita, +4,6% rispetto al primo trimestre del 2021.
La crescita tendenziale dell’IPAB si deve sia ai prezzi delle abitazioni nuove (+5%, in decelerazione rispetto al +5,3% del trimestre precedente), sia ai prezzi delle abitazioni esistenti la cui crescita accelera, passando dal +3,7% del precedente trimestre a +4,5%.
Per l’Italia, infine, il clima del mercato immobiliare residenziale del II trimestre 2022, è stato rilevato nel Sondaggio congiunturale del mercato delle abitazioni in Italia, sintetizzato nel nostro specifico articolo del 23 agosto scorso.