OMI: incremento tendenziale al +3,9% del numero di compravendite neI II trimestre 2019, con Roma al +2,7%

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La tendenza espansiva dei volumi di compravendite nel settore residenziale, in atto dal 2014, si conferma anche in questo secondo trimestre del 2019, con un tasso tendenziale di +3,9%, inferiore a quello registrato nel trimestre precedente (+8,8%).
Anche il dato destagionalizzato del NTN risulta in crescita, confermandosi il più alto dell’intera serie storica (2011-2019).

Disaggregando per aree territoriali, il Centro e le Isole sono quelle con il più alto tasso di crescita delle compravendite, (uniche due con tassi superiori al 4%, rispettivamente +4,4% e +4,5%); In tutte le aree, coerentemente con quanto accade a livello nazionale, c’è un rallentamento della crescita e i tassi, seppur positivi, sono assai inferiori rispetto a quelli del trimestre precedente.

Le abitazioni nelle grandi città:
I dati relativi alle otto principali città italiane mostrano dinamiche abbastanza differenziate: i due mercati più significativi, Roma e Milano (con NTN rispettivamente pari a 8.769 e 7.080 unità), hanno incrementato i volumi di compravendita con tassi rispettivamente del 2,7% e del 6,1%; Bologna ha avuto il tasso di espansione più elevato (+11,9%).
Le altre cinque città analizzate presentano variazioni tutte di segno negativo.

La tendenza generale delle otto città è positiva a partire dal 2014, con poche eccezioni limitate a singoli dati trimestrali.
Si conferma quindi, come evidenziato nell’analisi di scala nazionale, il rallentamento avuto in questo secondo trimestre 2019.

In termini di superficie compravenduta, ben quattro città presentano tasso negativo tra le quali spicca quello di Firenze (-6,4%), mentre i tassi positivi più rilevanti si sono avuti a Bologna (+9,3%) e Milano (+7,5%).
Relativamente alla superficie media dell’abitazione compravenduta, si registra una differenziazione tra le città, con quattro citta in calo (il più rilevante a Bologna, -2,1 mq), mentre le altre città mostrano un incremento (significativo a Palermo, +3,9 mq e a Firenze, +2,9 mq).

Box e posti auto.
Dati nazionali e per area territoriale: anche il segmento di mercato dei box e dei posti auto mostra, nel secondo trimestre 2019, ancora una crescita (tasso tendenziale +5,2%) seppure a ritmi più contenuti rispetto al trimestre precedente (+10,4%).

La disaggregazione territoriale evidenzia ovunque tassi positivi, compresi tra il +6,2% del Nord Ovest e il +2,9% delle Isole; l’espansione dei volumi compravenduti si conferma più accentuata in media nei comuni capoluogo (+5,7%, contro +5,0% dei comuni minori).
Gli unici tassi negativi si registrano nei comuni capoluogo del Sud (-10,3%) e delle Isole (-4,7%).

Le variazioni in termini di superficie media compravenduta, mostrano una situazione pressoché stazionaria nelle aree del Nord e una leggera tendenza positiva al Centro e al Sud (+0,3 mq e +0,7 mq).
Presso le Isole, invece, la tendenza è leggermente negativa (-0,3 mq), che tuttavia non influenza il dato nazionale per via del ridotto volume di scambi in termini assoluti (meno del 5% del totale).

..nelle grandi città:
La tendenza evidenziata con riferimento alla scala aggregata trova conferma anche in relazione alle otto principali città, dove si registrano tassi di crescita con l’unica eccezione di Palermo, dove il calo tendenziale è del 15%.
La dinamica risulta, mediamente, ancora più solida riguardo alle superfici delle unità compravendute, a partire dai mercati di maggiore dimensione (Roma e Milano).
In questi termini, oltre a Palermo (-20,9%), anche Napoli risulta con tasso negativo (-1,4%).

La superficie media, infine, risulta in aumento in cinque delle otto città e a Firenze si registra l’incremento più significativo (+1,5 mq).

Fonte: Osservatorio del Mercato Immobiliare RESIDENZIALE | Statistiche II trimestre 2019 – 13 settembre 2019


Contesto di riferimento nel II trimestre 2019:
L’EUROSTAT conferma nel secondo trimestre del 2019 una tendenza alla crescita del PIL: +0,2% rispetto al trimestre precedente, +1,2% rispetto al secondo trimestre del 2018.
Per l’Italia, nel secondo trimestre del 2019 il prodotto interno lordo, espresso in valori concatenati con anno di riferimento 2010, è rimasto invariato rispetto al trimestre precedente ed è diminuito dello 0,1% nei confronti del secondo trimestre del 2018.
Quanto al mercato immobiliare, gli ultimi dati disponibili dell’EUROSTAT relativamente ai prezzi nominali delle abitazioni riguardano il I trimestre 2019 e mostrano per la UE, in termini di variazioni tendenziali annue (I trimestre 2019 rispetto al I trimestre 2018), un aumento di circa il 4% nell’area euro.
Al contrario, l’Italia mostra nel I trimestre del 2019 un tasso tendenziale ancora negativo (-0,8%, secondo l’ISTAT). In particolare, la flessione tendenziale dell’IPAB è da attribuire unicamente ai prezzi delle abitazioni esistenti che registrano una variazione negativa pari a -1,3% (era -0,7% nel trimestre precedente).
I prezzi delle abitazioni nuove, invece, aumentano su base tendenziale dell’1,7%.