Il numero delle compravendite di abitazioni nel secondo trimestre del 2023, nelle otto principali città italiane per popolazione, evidenziano una variazione tendenziale annua negativa del 16,4%.
Poco più accentuata del dato nazionale.
Sono, infatti, circa 5.600 le abitazioni acquistate in meno nel secondo trimestre 2023, rispetto allo stesso trimestre del 2022, risultanti dalle statistiche relative alle compravendite immobiliari elaborate dall’Osservatorio del Mercato Immobiliare dell’Agenzia delle Entrate.
I tassi di variazione tendenziale sono negativi per tutte le città, con Bologna e Roma che mostrano i cali più elevati (-22,8% e -21,5%).
Si accoda Milano con una diminuzione del 17,1%.
A Firenze si osserva un decremento del 15,6%, a Torino e Genova la diminuzione è rispettivamente del 10,8% e 14,4%, infine più contenuta è la decrescita a Napoli e Palermo, che presentano un dato negativo del -5,3% e -4,9%.
Andamento storico dal 2011:
Analizzando la serie storica del NTN dal 2011, si evidenzia la generale tendenza positiva delle otto città a partire dal 2014, con poche eccezioni limitate a singoli dati trimestrali.
Tale tendenza raggiunge l’apice intorno al 2016, per poi essere seguita da una fase di progressivo rallentamento fino alla ripida svolta in negativo nei primi due trimestri del 2020.
A cui si contrappone un’altrettanto ripida risalita, con tutte le principali città che nel 2021 superano i livelli degli anni precedenti.
I tassi tornano poi in progressiva discesa nei trimestri successivi, con l’eccezione di Milano e Palermo, dove i rialzi accelerano nel secondo trimestre del 2022.
Negli altri trimestri del 2022 tornano a diminuire con continuità i tassi di Roma, Torino, Genova e Bologna, per poi chiudere il 2022 con un rialzo ma solo a Genova, Firenze, Napoli.
Nel 2023, in entrambi i trimestri, gli scambi presentano una diminuzione in tutte le grandi città.
Le superfici compravendute (STN):
In termini di superficie compravenduta, i tassi tendenziali sono tutti negativi, nel confronto con il secondo trimestre 2022.
A Bologna e Roma il decremento supera il 22%, a Milano, Firenze, Genova e Torino la flessione è superiore al 15%.
La STN delle abitazioni scambiate a Palermo registra un decremento intorno al 9% mentre a Napoli diminuisce del 7,4%.
La superficie media delle abitazioni scambiate nel trimestre diminuisce in tutte le città, con la sola eccezione di Bologna.
Facendo così registrare, per il totale delle otto città, un calo di quasi 2 m2.
I tagli dimensionali:
Esaminando la distribuzione delle compravendite nel secondo trimestre 2023, si osserva nuovamente che la quota prevalente di acquisti, circa il 41% riguarda il taglio dimensionale medio piccolo, da 50 m2 fino a 85 m2, con circa 12.000 unità scambiate nel complesso delle otto grandi città.
A Napoli e Palermo la distribuzione delle compravendite tra le classi dimensionali si presenta invece più equilibrata.
In questo secondo trimestre del 2023, rispetto all’omologo periodo del 2022, si osserva una diminuzione per tutte le classi dimensionali.
Il calo raggiunge il 16,4% circa nel complesso delle otto città.
Inoltre, per immobili con superficie oltre i 145 m2, il calo supera il 23%.
In questa classe Roma, Torino, Genova, Bologna e Palermo registrano una flessione delle compravendite che va ben oltre il 20%.
Fonte: Osservatorio del Mercato Immobiliare RESIDENZIALE | Statistiche II trimestre 2023 – 14 settembre 2023