OMI: prosegue l’aumento del numero di compravendite nel III trimestre del 2018, con Roma a +3,4%

Statistiche-terzo-trimestre-Serie-storica-trimestrale-NTN-dal-2011
Nel terzo trimestre del 2018 si registra ancora un rialzo degli scambi di abitazioni.
Tra luglio e settembre di quest’anno si sono realizzate 130.609 compravendite (NTN), facendo registrare – rispetto all’omologo trimestre del 2017 – una crescita del 6,7% (tasso tendenziale superiore a quello del precedente trimestre, che era stato +5,6%).

La dinamica positiva permane da oltre tre anni; tale andamento mostra un mercato in recupero ininterrotto dal 2014, che ha quasi del tutto riassorbito le pesanti perdite del 2012.
La crescita continua a risultare più marcata nei comuni minori, dove il tasso tendenziale è pari a +7,4%, contro il +5,5% dei capoluoghi di provincia.
Solo al Centro sono i capoluoghi a crescere di più (+6,4% dei capoluoghi contro +2,1% dei non capoluoghi).

In ogni caso, sia in termini aggregati sia disaggregati, nessun tasso tendenziale risulta negativo, con il Nord Est che spicca con una crescita vicina al 13%.
Al Centro e nelle Isole il rialzo è intorno al 7%.
Nel Nord Ovest le compravendite di abitazioni aumentano del 4,7%, unico dato in rallentamento rispetto alle rilevazioni del precedente trimestre (era stato +5,7%).
Al Sud c’è stato il rialzo più debole, +3,2%, confermando quello del precedente trimestre.

In termini di superfici compravendute, il dato relativo alla superficie media delle abitazioni compravendute evidenzia il valore più alto nel Nord Est (mq 114,6) e il più basso nel Nord Ovest (mq 103); la media nazionale è prossima a mq 107.

In ambito di “classi di superficie”, divergono la classe “fino a mq 50”, che mostra tassi di crescita più bassi (+5,8%) rappresentando però la classe meno numerosa in termini assoluti (8,9% delle unità immobiliari compravendute), nonché la classe “da mq 115 a 145” che mostra la percentuale di crescita più elevata e pari al +9,7%, rappresentando il 16,5% delle unità compravendute.
L’unico dato negativo (-0,8%) emerge al Centro e limitatamente alla fascia dimensionale minore, “fino a mq 50”.

Le abitazioni – le grandi città:
Limitando l’analisi alle otto principali città italiane per popolazione, si conferma la tendenza già osservata nella disaggregazione capoluoghi/comuni minori, con tassi medi inversamente proporzionali alle dimensioni dei comuni interessati.
Il tasso medio, +3,9%, pur in crescita rispetto al trimestre precedente (era +2,5%), risulta inferiore sia di quello nazionale (+6,7%) sia di quello dei capoluoghi di Provincia (+5,5%).

L’unica città con tasso negativo è Milano (-2,4%), dove non si registrava un dato tendenziale negativo dal II trimestre del 2013 (Tabella 5).
A Roma, la città con il maggior volume di compravendite (7.151 NTN nel trimestre), le compravendite di abitazioni tornano a crescere nel trimestre su base annua (+3,4%).
Oltre che nella capitale, i rialzi sono contenuti entro il 5% a Torino e Napoli.
Superano il 7% a Firenze, Genova e Palermo, mentre a Bologna le abitazioni compravendute sono in questo trimestre superiori a quelle dell’anno precedente di quasi il 24%.

In termini di superficie compravenduta, a fronte di un tasso medio per gli otto comuni del +3,3% (di poco inferiore a quello relativo al NTN) la superficie media delle abitazioni compravendute è in leggera diminuzione (-0,5 mq).
Si rilevano però differenze nei dati specifici delle città, come a Bologna e a Napoli (circa -3 mq), Palermo (-1,7 mq) e, di contro, Roma (+0,5 mq).

Dal punto di vista della dinamica, i tassi di crescita più significativi si sono registrati nelle classi delle unità inferiori a 50 mq, +6,1%, e in quelle tra 115 mq e 145 mq, +8,3%.
Si può sottolineare, tra i dati disaggregati, la forte crescita nelle compravendite di piccole unità (meno di 50 mq) a Bologna e Napoli (oltre il 30%).
A Milano, il dato complessivo negativo si riflette in tutte le cassi con l’unica eccezione delle abitazioni tra 115 mq e 145 mq per le quali si registra un rialzo del 2,4%.
Dati negativi si registrano anche in altre città: Roma per le abitazioni tra 50 mq e 85 mq, Torino per quelle oltre 115 mq, Napoli per quelle tra 50 mq e 145 mq e, infine Genova tra 115 mq e 145 mq.


Contesto di riferimento nel III trimestre 2018:
– EUROSTAT conferma una tendenza alla crescita del PIL, anche se in decelerazione. In Italia il PIL è diminuito dello 0,1% rispetto al trimestre precedente ed aumentato dello 0,7% nei confronti del terzo trimestre del 2017;
– Sul fronte del mercato del lavoro, a ottobre 2018 nella zona Euro la disoccupazione si attesta all’8,1%, stesso livello del mese precedente. In Italia (fonte ISTAT), la stima degli occupati a ottobre 2018 risulta stabile rispetto al mese precedente (+0,04%, pari +9 mila unità). Il tasso di occupazione rimane stabile al 58,7% e il tasso di disoccupazione totale sale al 10,6% (+0,3 punti percentuali su base mensile), quello giovanile (15-24 anni) al 32,5% (+0,1 punti percentuali su base mensile);
– Il clima di fiducia dei consumatori presenta una dinamica negativa a novembre 2018, determinata soprattutto dal deterioramento sia dei giudizi sia delle aspettative sulla situazione economica dell’Italia nonché da un marcato peggioramento delle attese sulla disoccupazione. L’indice del clima di fiducia dei consumatori cala da 116,5 a 114,8 (-1,5% rispetto al mese precedente);
– Quanto al mercato immobiliare, relativamente ai prezzi nominali delle abitazioni che riguardano il II trimestre 2018, mostrano per la UE, in termini di variazioni tendenziali annue (II trimestre 2018 rispetto al II trimestre 2017), un aumento di circa il 4,3% nell’area Euro. Al contrario, l’Italia mostra un tasso tendenziale ancora negativo (-0,2% secondo l’ISTAT, con abitazioni esistenti -0,7% | abitazioni nuove +1,6%).


Fonte: Osservatorio del Mercato Immobiliare – settore residenziale | Statistiche III trimestre 2018 – 7 dicembre 2018