Il Rapporto Immobiliare 2024 sul mercato non residenziale, elaborato dall’Osservatorio del Mercato Immobiliare dell’Agenzia delle Entrate, dedica un approfondimento sulle compravendite realizzate nel 2023 nelle dodici principali città italiane con popolazione superiore ai 250.000 abitanti.
Nello specifico, sono stati analizzati i dati relativi al mercato degli uffici e dei negozi di Roma, Milano, Napoli, Torino, Palermo, Genova, Bologna, Firenze, Bari, Catania, Venezia e Torino, di cui riportiamo le principali evidenze:
Il mercato degli uffici: nel 2023, nel contesto esaminato, sono stati compravenduti 3.313 uffici, ovvero 351 immobili in meno rispetto al 2022 (-9,6%).
Roma e Milano costituiscono, come sempre, i mercati più importanti, con un numero di unità compravendute (rispettivamente, 702 e 935) molto più alto rispetto a quello delle altre città.
Nel confronto con il 2022, si osservano contrazioni rilevanti a Milano (-23,8%), a Genova (-34,6%), a Venezia (-22,1%) e a Bologna (-13,1%).
Roma, invece, registra una flessione più moderata (-3,3%).
In controtendenza i risultati di Napoli e Verona, che vedono aumentare i loro volumi rispettivamente del +14,9% e del 42,7%.
Le quotazioni: rispetto alla tendenza decrescente vista su scala nazionale, manifestano una maggiore eterogeneità, con la crescita del valore degli uffici a Milano (+6,1%), che presenta, dopo Venezia (3.791 euro/m2), la quotazione media più alta (3.489 euro/m2).
Valori in crescita anche a Napoli (+1,9%) e Torino che segna un incremento del +2,7%.
Scende, invece, la quotazione media di un ufficio a Roma (2.696 euro/m2), facendo registrare un ribasso del -1,9%.
Il mercato dei negozi: nel 2023 sono stati compravenduti 8917 negozi, con una minima differenza rispetto agli 8925 del 2022.
In termini di volumi scambiati, rispetto al 2022, si registra una contrazione nel mercato di Milano (-4,9%, con 1.808 NTN), a fronte dei migliori risultati forniti da Roma (+11,5%, con 2.383 NTN) e Napoli, con il massimo incremento (+19,4% e 866 NTN).Per le restanti città, si registrano tutte variazioni positive comprese tra il +0,7% a Firenze e il +18,8% di Bologna., con l’eccezione della città di Venezia nella quale si è registrata una riduzione degli scambi di negozi del -5,6%.
In termini di IMI (Intensità del mercato immobiliare), le due città più dinamiche si confermano Milano (che, nonostante il calo delle compravendite, supera il 3%) e Torino (2,9%).
I mercati urbani meno dinamici sono, di contro, quelli delle città di Catania (1,82%), Napoli (1,84%) e Bari, 1,86%.
Le quotazioni: si osserva per Milano un notevole incremento (+10,6%), che porta la quotazione unitaria media a 4.069 euro/m2, mentre per Roma si è registrata una riduzione del -2,4% con un valore unitario medio pari a 2.274 euro/m2.
Fonte: RAPPORTO IMMOBILIARE 2024 | Il settore non residenziale – 30 maggio 2024