Secondo l’indicatore trimestrale dell’economia Regionale (ITER) della BANCA D’ITALIA, nel primo semestre del 2024, le compravendite di abitazioni nel Lazio sono diminuite del -1,4% rispetto allo stesso periodo del 2023, segnando il quarto semestre consecutivo di calo.
Tuttavia, la flessione è stata meno accentuata rispetto alla media nazionale (-2,8%) e ha mostrato segni di stabilizzazione durante la primavera.
I prezzi delle abitazioni, invece, hanno segnato un aumento del +1,5% su base annua, mostrando un recupero nei valori immobiliari inferiore alla media nazionale del +2,3%
Aumento delle transazioni di immobili non residenziali:
A differenza del mercato abitativo, le transazioni di immobili non residenziali nel Lazio hanno registrato un incremento del +4,3%, indicando un interesse crescente per investimenti nel settore non residenziale.
Debole dinamica dei finanziamenti alle famiglie:
La dinamica dei finanziamenti alle famiglie è rimasta debole nel primo semestre del 2024, condizionata dal rallentamento nelle nuove erogazioni di mutui per l’acquisto di abitazioni, segnalando una prudenza delle famiglie nel ricorrere al credito.
Stabilità della domanda di mutui per l’acquisto di abitazioni:
Dopo una marcata contrazione nel 2023, la domanda di mutui per l’acquisto di abitazioni da parte delle famiglie è rimasta sostanzialmente stabile nella prima metà del 2024, suggerendo una certa cautela senza ulteriori cali rispetto all’anno precedente.
Lieve contrazione dei nuovi mutui:
I nuovi mutui concessi nel Lazio per l’acquisto di abitazioni hanno raggiunto circa 2,3 miliardi di euro, con una lieve contrazione rispetto allo stesso periodo del 2023.
Questo indica un mercato dei finanziamenti per la casa in leggera flessione, ma senza variazioni significative.
Irrigidimento delle condizioni:
Per i mutui abitativi, le banche hanno aumentato i requisiti di garanzia richiesti per l’accesso al credito, solo parzialmente bilanciati da una riduzione degli spread applicati alla clientela.
Riduzione dei tassi d’interesse:
Nel secondo trimestre del 2024, il tasso medio sui prestiti per acquisto abitazioni è sceso al 3,7%, registrando un calo rispetto alla fine del 2023, con una riduzione più accentuata per i mutui a tasso fisso rispetto a quelli a tasso variabile.
Predominanza dei mutui a tasso fisso:
La preferenza per i mutui a tasso fisso è rimasta elevata, con il 93% delle nuove erogazioni, in aumento di 4 punti percentuali rispetto al trimestre precedente, riflettendo la scelta prevalente delle famiglie per la stabilità del tasso fisso.
Modesto ricorso a surroghe e sostituzioni:
Le famiglie hanno mostrato un basso utilizzo di operazioni di surroga e sostituzione, pari allo 0,3% delle consistenze del semestre precedente, segnalando una limitata propensione alla rinegoziazione dei mutui esistenti.
Prospettive della domanda ed offerta di mutui, per il secondo semestre 2024:
Per la seconda metà del 2024 si prevede un aumento della domanda di finanziamenti sia da parte delle famiglie sia delle imprese.
Sul lato dell’offerta, le banche manterranno un atteggiamento prudente per i prestiti alle imprese e il credito al consumo, ma si prevede un lieve allentamento per i mutui abitativi, mostrando una maggiore attenzione verso il mercato immobiliare residenziale.
Fonte: BANCA D’ITALIA | L’economia del Lazio – Aggiornamento congiunturale, novembre 2024 – 13 novembre 2024