Nel quarto trimestre 2015, sulla base delle stime preliminari, i prezzi delle abitazioni diminuiscono dello 0,2% rispetto al trimestre precedente.
Rispetto al 2010, nel 2015 i prezzi delle abitazioni sono diminuiti del 13,9% (-1,2% per le abitazioni nuove, -18,9% le esistenti).
Il calo congiunturale è dovuto alla diminuzione dei prezzi sia delle abitazioni nuove (-0,5%) sia di quelle esistenti (-0,1%).
Su base tendenziale, quindi, pur persistendo la flessione dei prezzi, se ne continua a ridurre l’ampiezza (-0,9%, da -2,3% del trimestre precedente), confermando il lento ma progressivo rientro dal picco negativo del primo trimestre 2013 (-6,0%).
A spiegare questo andamento è soprattutto la dinamica dei prezzi delle abitazioni esistenti che, dopo il -8,1% registrato nel primo trimestre del 2013, segnano, nel quarto trimestre 2015, una diminuzione dell’1,0%.
Anche i prezzi delle abitazioni nuove, seppur in misura minore, contribuiscono all’evoluzione registrata negli ultimi anni, passando dal picco negativo del -3,6% del quarto trimestre del 2013, al -0,5% del quarto trimestre 2015.
Nel 2015 si è registrato, in media, un calo dell’indice generale dei prezzi delle abitazioni del 2,4% rispetto al 2014 (anno in cui la variazione media era stata del -4,4%).
Questo ridimensionamento della flessione è imputabile principalmente alla dinamica dei prezzi di quelle esistenti che segnano una diminuzione in media d’anno (-2,8%) meno ampia di 2,4 punti percentuali rispetto a quella rilevata nel 2014 (-5,2%).
L’attenuazione del calo in media d’anno dei prezzi delle abitazioni nuove è di entità più contenuta (-1,3%, dal -2,2% del 2014).
L’andamento del 2015 fa sì che il trascinamento al 2016 della variazione dei prezzi delle abitazioni sia pari a -0,1%: vale a dire che, se i prezzi rimanessero stabili a partire dal primo trimestre 2016, questa sarebbe la variazione media dell’anno in corso.
Il ridimensionamento del calo dei prezzi si è manifestato in presenza di segnali di ripresa dei volumi di compravendita per il settore residenziale.
Secondo i dati rilasciati dall’Osservatorio del Mercato Immobiliare dell’Agenzia delle Entrate, infatti, nel 2015 il numero di unità immobiliari scambiate è aumentato del 6,5% (dopo il +3,6% registrato nel 2014 ed il -9,2% osservato nel 2013).
Fonte: Istat – 4 aprile 2016