Secondo le stime preliminari dell’ISTAT, l’indice dei prezzi delle abitazioni (IPAB) acquistate dalle famiglie nel secondo trimestre 2024, per fini abitativi o per investimento, aumenta del +3,2% rispetto al trimestre precedente e del +2,9% nei confronti dello stesso periodo del 2023 (era +1,6% nel primo trimestre 2024).
La crescita tendenziale dell’IPAB si deve soprattutto ai prezzi delle abitazioni nuove che aumentano del +8,1% (in forte accelerazione rispetto al +5,3% del trimestre precedente) e, in misura più contenuta, a quelli delle esistenti, che salgono del +1,9% (in rafforzamento rispetto al +0,8% del primo trimestre).
Tasso IPAB:
Il tasso di variazione acquisito dell’IPAB per il 2024, risulta essere pari a +2,7% (+5,6% per le abitazioni nuove, +2,0% per quelle esistenti).
Contesto di mercato e variazioni:
Questi andamenti si manifestano in un contesto di lieve ripresa dei volumi di compravendita (+1,2% la variazione tendenziale registrata nel secondo trimestre 2024 dall’Osservatorio del Mercato Immobiliare dell’Agenzia delle Entrate per il settore residenziale, dopo il -7,2% del trimestre precedente).
Anche su base congiunturale, la dinamica di aumento dell’IPAB (+3,2%) è imputabile sia ai prezzi delle abitazioni nuove che a quelli delle esistenti, in crescita rispettivamente del +4,8% e del +2,9%.
Andamento territoriale dei prezzi:
In tutte le ripartizioni geografiche si registra una crescita dei prezzi delle abitazioni, sia su base congiunturale che su base annua.
Su base tendenziale, inoltre, si evidenziano ovunque tassi di incremento positivi e in accelerazione rispetto al trimestre precedente.
La crescita più alta si registra nel Sud e nelle Isole (+3,9%), trainata dai prezzi delle abitazioni nuove che registrano un aumento del +9,5%.
Seguono il Nord-Est (da +1,6% a +3,7%), il Nord-Ovest (da +1,9% a +2,5%) e il Centro (da +0,6% a +2,2%).
Andamento nelle principali città:
I prezzi delle abitazioni sono in crescita in tutte le città per le quali viene diffuso l’IPAB.
A Milano si registra un aumento, su base annua, del +4,7%, in decelerazione rispetto al trimestre precedente (era +5,3%).
Seguono Roma, dove si evidenzia un rialzo tendenziale del +1,6% (era -0,8% nel trimestre precedente) e Torino, che fa segnare una crescita del +0,3% (in accelerazione rispetto al -0,7% precedente).
Nel dettaglio a Milano i prezzi delle abitazioni esistenti fanno segnare una crescita del +1,8%, a fronte del +12,1% registrato per le abitazioni nuove.
A livello congiunturale l’aumento dell’IPAB (+2,6%) è riconducibile a entrambe le componenti: i prezzi delle abitazioni nuove salgono, infatti, del +4,7%, mentre quelli delle abitazioni esistenti del +1,9%.
A Roma, la dinamica tendenziale dell’IPAB è trainata dai prezzi delle abitazioni esistenti che aumentano del +2,4% mentre per le abitazioni nuove si registra una flessione marcata, seppure in decelerazione, pari al -4,9% (da -5,8%).
L’aumento su base congiunturale è pari a +2,8% ed è riconducibile a entrambe le componenti (+3,0% per le abitazioni nuove, +2,8% per le esistenti).
A Torino, la dinamica tendenziale dei prezzi è dovuta ai prezzi delle abitazioni esistenti in aumento del +1,5% (da -0,8% del primo trimestre) mentre è proseguito il calo dei prezzi delle abitazioni nuove che scendono del -8,0% su base annua (da -0,6% del primo trimestre).
A livello congiunturale l’aumento, pari al +3,8%, è imputabile sia ai prezzi delle abitazioni nuove (che salgono del +5,7%, dal -8,3% del trimestre precedente) sia a quelli delle esistenti in aumento del +3,6%.
Il commento: nel secondo trimestre del 2024 la fase di crescita tendenziale dei prezzi delle abitazioni prosegue, mostrando nuovamente un’accelerazione.
Il maggior contributo è dato dai prezzi delle abitazioni nuove, mentre quelli delle abitazioni esistenti crescono in maniera più contenuta.A livello territoriale, la crescita su base annua dei prezzi delle abitazioni è diffusa in tutte le ripartizioni geografiche risultando più marcata nel Sud, Isole e nel Nord Est.
L’accelerazione su base annua dei prezzi delle abitazioni, nel secondo trimestre del 2024, si manifesta in un contesto di ripresa dei volumi di compravendita degli immobili residenziali, dopo un anno e mezzo in cui il numero delle transazioni registrava un calo tendenziale.
Fonte: ISTAT – 18 settembre 2024