Mercato immobiliare: aumento tendenziale (+5%) del prezzo richiesto per le abitazioni in vendita, a settembre 2024

immagine relativa all'analisi dei prezzi richiesti nel Mercato immobiliare del terzo trimestre 2024

A settembre 2024, il mercato residenziale italiano prosegue il trend già rilevato ad agosto.
Secondo l’Osservatorio trimestrale di Immobiliare.it Insights, infatti, nel terzo trimestre del 2024 i prezzi richiesti per la vendita delle abitazioni sono aumentati del +5% rispetto allo stesso periodo del 2023, unitamente alla domanda (+17%) e all’offerta (+7,2%).

Questo report mensile, basato sull’analisi dei dati relativi agli annunci presenti all’interno del portale, evidenzia che le principali città italiane risulterebbero sempre meno accessibili per single e coppie, rendendo l’acquisto nelle aree urbane più difficoltoso.

Stabilità dei prezzi nel breve periodo, crescita su base annua:
Negli ultimi tre mesi, il prezzo medio al metro quadro in Italia è diminuito del -0,4%, mantenendosi sostanzialmente stabile a 2.228 euro/m2.

Questo trend di stabilità si riflette in quasi tutte le macroaree del Paese, ad eccezione del Nord-Est, che registra una crescita del +1,6% rispetto al trimestre precedente.
Su base annua, invece, si osservano incrementi significativi, con variazioni che vanno da un minimo di +0,9% nell’area Centro fino a un massimo del +8,3% nel Nord-Ovest.

Milano resta il capoluogo più costoso, Catanzaro il più economico:
Per quanto riguarda i capoluoghi di regione, la classifica dei prezzi medi richiesti rimane invariata:

  • Milano è in testa con 5.428 euro/m2;
  • Firenze (4.249 euro/m2);
  • Bologna (3.539 euro/m2);

Roma, subito dopo, con un prezzo medio di 3.443 euro/m2.
All’estremo opposto della classifica troviamo Catanzaro (969 euro/m2), Campobasso (1.158 euro/m2) e Perugia (1.272 euro/m2).

Nel trimestre appena concluso, inoltre, i prezzi richiesti sono rimasti sostanzialmente stabili.
Le città con i maggiori incrementi sono Trento (+1,9%), Venezia (+1,8%), Bari (+1,3%) e Bologna (+1,1%), mentre i cali più significativi si registrano a Potenza (-3,7%) e Campobasso (-3,0%).
Su base annua, invece, diverse città hanno registrato aumenti significativi, tra cui Trento (+8,6%), Bari (+8,4%), Venezia (+7,0%), Torino (+6,4%) e Perugia (+6,0%), Roma (+3,1%), con Potenza (-2,4%) e Catanzaro (-1,9%) uniche ad essere in calo.

Considerando anche i capoluoghi di provincia, Bolzano diventa la seconda città più costosa con 4.688 euro/m2, dopo Milano, spingendo Firenze al terzo posto e Roma al quinto.
Nelle migliori 10, rientrano anche Monza (2.933 euro/m2), Rimini (2.891 euro/m2) e Siena (2.881 euro/m2).


Domanda stabile nel trimestre, ma con aumenti sul 2023:
Nel trimestre in esame la domanda di immobili è aumentata solo in alcune aree, in particolare nelle Isole (+6,6%), mentre in altre è rimasta stabile, con variazioni inferiori all’1%.
Rispetto allo stesso periodo del 2023, la crescita è stata generalizzata, con picchi superiori al +17% al Centro e nel Nord-Ovest.


Offerta in flessione congiunturale, ma in crescita tendenziale:
Con riferimento al trimestre precedente l’offerta si è contratta in tutte le aree del Paese (-5,4%).
Tuttavia, ha registrato un aumento rispetto allo stesso trimestre del 2023 (+7,2%), sebbene in misura più contenuta rispetto alla domanda, con un picco massimo al Sud (+10,8%).


Affordability | città sempre meno accessibili per i single:
Nel corso dell’ultimo trimestre, la possibilità per un single di avere accesso a un immobile residenziale tra quelli presenti sul mercato è diminuita quasi ovunque, aumentando in modo apprezzabile solo a Torino e Campobasso.
Rispetto al terzo trimestre dell’anno precedente, l’accessibilità è in calo (anche forte) ovunque, con picchi a Perugia (-11,3), Palermo (-8,8) e Trieste (-8,7).

Ricordando che questo indicatore esprime le possibilità di acquisto di un’abitazione attraverso la relazione tra la percentuale di immobili sul mercato, il loro costo ed il reddito disponibile, ad oggi, i capoluoghi di regione più accessibili per un single sono Catanzaro con 46,0%, Perugia con 40,0%, Genova con 39,7% e Campobasso con 37,4%.

..ma anche per le coppie:
Le stesse città nominate alla fine del paragrafo precedente sono anche le più accessibili per una coppia alla ricerca di una casa da acquistare, anche se con percentuali differenti:

  • Catanzaro con 84,6%;
  • Perugia con 82,2%;
  • Campobasso con 78,7%;
  • Genova con 70,6%.

L’accessibilità nell’ultimo trimestre è risultata essere generalmente in calo, in particolare a Potenza, Aosta e Bari.
Se si considera lo stesso trimestre del 2023, si rileva che nel giro di un anno l’accessibilità è diminuita ovunque, anche drasticamente (-11,7 a Trieste, -10,1 a Palermo, -9,6 a Bari, -8,4 a Bologna).


Fonte: immobiliare.it – 4 ottobre 2024

Mercato immobiliare: prezzi delle case in vendita in aumento congiunturale (+1,7%) e tendenziale (+2,2%), nel terzo trimestre del 2024