Abitazioni: aumento tendenziale (+5,2%) del prezzo medio richiesto, a dicembre 2024

Immagine di un monitor su una scrivania, che mostra i risultati dell'andamento dei prezzi richiesti negli annunci di vendita di dicembre 2024

A dicembre 2024, la media dei prezzi richiesti per gli immobili residenziali in vendita in Italia è stata di 2.238 euro al metro quadro, in aumento del +5,2% rispetto all’anno precedente.

Questi i dati resi noti da Immobiliare.it Insights, che ha analizzato le pubblicazioni presenti all’interno del proprio portale, rilevando come le migliorate condizioni di accesso al credito, nella seconda parte del 2024, abbiano influenzato il mercato delle compravendite.
Ma l’analisi effettuata rivela un quadro eterogeneo, con dinamiche differenti tra macroaree e tipologie di immobili.

Andamento dei prezzi | un nord dinamico, un centro stabile, un sud in lenta ripresa:

Il report di Immobiliare.it Insights rileva che a dicembre 2024, la crescita a livello nazionale risulta trainata principalmente dalle performance del Nord Italia e questo dato, seppur positivo, va interpretato alla luce delle forti disparità regionali.

Performance per macroarea:

  • Nord-Ovest: +7,9% (2.468 euro/m2). Il Nord-Ovest, con Milano come motore trainante, conferma la sua attrattività per investitori e acquirenti di fascia alta, grazie a un mercato del lavoro dinamico e infrastrutture efficienti.
  • Nord-Est: +7,2% (2.372 euro/m2). Anche il Nord-Est mostra una solida crescita, grazie a un tessuto produttivo diversificato e una buona qualità della vita.
  • Centro: +1,9% (2.428 euro/m2). Il Centro, pur con la presenza di Roma e Firenze, mostra una crescita più contenuta, segno di un mercato più maturo e meno soggetto a speculazioni.
  • Sud: +3,7% (1.603 euro/m2). Il Sud, pur registrando una crescita, sconta ancora un divario infrastrutturale e socioeconomico rispetto al resto del Paese. Tuttavia, si osservano segnali di ripresa in alcune aree, grazie anche a politiche di incentivazione e riqualificazione urbana.
  • Isole: +3,1% (1.370 euro/m2). Le Isole mostrano un andamento simile al Sud, con un mercato più legato al turismo e alle seconde case.

Focus sui capoluoghi di regione | milano e bari, due facce dello stesso mercato.

L’analisi dei capoluoghi evidenzia ulteriormente le differenze regionali:

  • Città più cara: Milano, con 5.394 euro/m2 (+0,9%), che si conferma la capitale economica del Paese, con prezzi elevati che riflettono la forte domanda e la scarsità di offerta di immobili di pregio. Tuttavia, la crescita contenuta rispetto agli anni precedenti potrebbe indicare una fase di stabilizzazione.
  • Città con la maggiore crescita annuale: Bari, con un incremento del +10,2% (2.206 euro/m2) ed una performance che può  essere interpretata come un segnale positivo per il Sud. Indicando un crescente interesse per il capoluogo pugliese, grazie a investimenti in infrastrutture e riqualificazione urbana, oltre a un costo della vita ancora accessibile.
  • Altre città significative:
  • Firenze: 4.336 euro/m2 (+4,4%), città d’arte e turismo, mantiene prezzi elevati, ma la crescita è più contenuta rispetto a Milano.
  • Bologna: 3.580 euro/m2 (+4,6%) si conferma un mercato dinamico, attrattivo per studenti e giovani professionisti.
  • Roma: 3.494 euro/m2 (+4,8%), mostra una crescita più contenuta rispetto ad altre grandi città, a causa di una maggiore offerta e dinamiche di mercato più complesse.
  • Trento: 3.286 euro/m2 (+9,5%), con la sua alta qualità della vita e un mercato del lavoro stabile, attrae acquirenti alla ricerca di un contesto più tranquillo e sicuro.

Accessibilità al mercato immobiliare | un problema persistente, soprattutto per i single nelle grandi città:

L’accessibilità rimane una sfida cruciale, con un divario significativo tra single e coppie, e tra grandi e piccoli centri:

  • Piccoli centri: 33,6% del mercato (+4,3%), dove la maggiore disponibilità di immobili a prezzi accessibili rende l’acquisto più realizzabile per i single.
  • Grandi città: 13% del mercato (+2,3%), con prezzi elevati e la maggiore competizione che rendono l’acquisto quasi proibitivo per molti single

Città con maggiore accessibilità (sia per single che per coppie):

  • Catanzaro, che offre un mercato immobiliare più accessibile, grazie a prezzi inferiori alla media nazionale.

Città con minore accessibilità:

  • Trento, Firenze, Bologna e Milano, dove meno dell’1% degli immobili in vendita è accessibile per un single con un reddito medio. Queste città, caratterizzate da un’elevata domanda e una scarsa offerta di immobili a prezzi accessibili, rappresentano un vero e proprio “muro”, quindi, per i single che cercano di acquistare casa.

Domanda e offerta | un equilibrio precario:

La crescita della domanda non è stata pienamente soddisfatta dall’offerta:

  • Domanda: crescita media nazionale del +16.1% su base annua che, soprattutto nella prima parte dell’anno, ha contribuito a sostenere i prezzi ed una contrazione congiunturale rilevata a dicembre (-10,3%) probabilmente legata alla stagionalità del mercato.
  • Offerta: crescita più contenuta (+3,0%), con un picco del +6,8% nel Sud Italia.

Conclusioni e prospettive future:

Il mercato immobiliare italiano nel 2024 ha mostrato una discreta resilienza, con una crescita dei prezzi trainata principalmente dalle regioni del Nord.
Tuttavia, le disuguaglianze regionali e le difficoltà di accesso al mercato, soprattutto per i single nelle grandi città, rappresentano sfide importanti.

Per il futuro, sarà sicuramente necessario monitorare l’evoluzione del contesto macroeconomico, l’andamento dei tassi di interesse e l’impatto delle politiche di incentivazione per il settore, al fine di comprendere come questi fattori possano influenzare gli attuali equilibri.


Fonte: Immobiliare.it – 10 gennaio 2025

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