Nella città di Roma, il 73% dello stock abitativo (901.896) è abitazione principale, una quota pari all’11% delle abitazioni (135.353) è data in locazione, il 2,7% (33.632) è in uso gratuito ai familiari, mentre rimane a disposizione dei proprietari ben il 9% delle abitazioni (111.381).
Continuando nell’analisi dei dati riassunti nella sesta edizione del rapporto “Gli immobili in Italia”, si rileva che a Milano e Napoli la quota di abitazioni principali è, rispetto alla città di Roma, più contenuta: 67,7% è la percentuale rilevata a Napoli, mentre è il 63,1% a Milano.
Di contro, a Milano e a Napoli, la quota di abitazioni locate risulta superiore rispetto al dato della capitale, 15,5% e 16,6% rispettivamente.
Le quote di abitazioni a disposizione risultano, nelle città esaminate, decisamente inferiori al dato nazionale (17,9%), con Roma e Napoli prossime al 9% e Milano al 10,8%.
Le famiglie che risultano proprietarie dell’abitazione in cui risiedono (ipotizzando che ad ogni abitazione principale corrisponda una famiglia) sono il 64,6% a Roma, quota in crescita rispetto al 2012 quando era pari al 63,8%.
La quota di famiglie proprietarie dell’abitazione di residenza è in crescita anche a Milano, 58,4% nel 2014 rispetto a 56,9% nel 2012, e a Napoli, 62% nel 2014 rispetto a 60,8% nel 2012, rimanendo il dato in entrambe le città sensibilmente inferiore a quello della capitale.
È interessante osservare, inoltre, che nelle macroaree del sud-est della città sono state rilevate le quote percentuali più elevate di abitazioni principali; il valore massimo è registrato nelle macroaree “Cintura EUR” e “EUR – Laurentina” dove si supera l’80%.
Le zone di Roma con le quote più elevate di abitazioni date in locazione sono ubicate soprattutto nel centro e nelle macroaree semicentrali.
Nella macro area “Centro storico” le abitazioni locate sono quasi il 19% del totale e superano il 10% in tutte le macroaree semicentrali, con la sola eccezione della macroarea “Semicentrale Ostiense-Navigatori”, dove comunque la quota è molto prossima al 10%.
Le quote di abitazioni a disposizione (seconde case), sono maggiormente concentrate nelle zone del “Centro storico”, nelle macroaree “Semicentrale Parioli-Flaminio”, “Cassia-Flaminia” e “Fuori GRA nord-ovest”.
Fonte: Gli immobili in Italia – Agenzia delle Entrate, Dipartimento delle Finanze del Ministero dell’Economia, Sogei – Roma, 29 maggio 2017