ROMA: il focus sui prezzi delle abitazioni rilevato dall’ISTAT (congiunturale +0,3%, tendenziale +5,2%), del quarto trimestre 2021

ROMA

All’interno delle statistiche relative alle stime preliminari del quarto trimestre 2021, dell’indice dei prezzi delle abitazioni (IPAB) acquistate dalle famiglie per fini abitativi o per investimento elaborate dall’ISTAT, si evidenziano alcuni dati relativi al Comune di Roma.

A Roma si rileva un aumento marcato dell’IPAB (+5,2%) dovuto soprattutto ai prezzi delle abitazioni nuove che salgono dell’11,2% mentre quelli delle abitazioni esistenti crescono del 4,4%.

Complessivamente nel 2021 si registra un incremento dei prezzi del +2,5% (era +0,8% nel 2020), trainato sia dai prezzi delle abitazioni nuove (da -0,4% a +6,5%) sia da quelli delle esistenti (da +0,9% a +2,0%).
Relativamente al 2010, Roma continua a registrare il calo più elevato (-25,7%) nel paragone con Milano e Torino, attestandosi per le abitazioni esistenti al -28,5%.

Elenchiamo di seguito gli specifici ed interessanti numeri relativi al 2021, con i relativi indici e variazioni percentuali congiunturali e tendenziali (base 2015=100).

ABITAZIONI NUOVE:

PERIODOVariazioni congiunturaliVariazioni tendenzialiINDICI
I Trim
+3,8+4,7103,0
II Trim
+0,0
+2,1
103,0
III Trim
+3,2
+8,0
106,3
IV Trim
+3,8
+11,2
110,3

ABITAZIONI ESISTENTI:

PERIODOVariazioni congiunturaliVariazioni tendenzialiINDICI
I Trim
+2,8+1,395,1
II Trim
+0,4
– 0,7
95,5
III Trim
+1,5
+3,2
96,9
IV Trim
-0,3
+4,4
96,6

TOTALE:

PERIODOVariazioni congiunturaliVariazioni tendenzialiINDICI
I Trim
+2,9+1,796,1
II Trim
+0,4
– 0,4
96,5
III Trim
+1,6
+3,7
98,0
IV Trim
+0,3
+5,2
98,3

Analizzando gli andamenti dei prezzi delle abitazioni per i 3 grandi comuni per i quali è stimato l’IPAB (Roma, Milano e Torino), si osservano ovunque tassi in crescita positivi nel quarto trimestre 2021.

ISTAT-andamento-IPAB-dal-2015-al-2021-di-Milano-e-Torino
A Milano continua a registrarsi una crescita dei prezzi delle abitazioni molto sostenuta e in accelerazione rispetto al trimestre precedente (da +3,8% del terzo trimestre a +6,1%), dovuta soprattutto alle abitazioni esistenti (+6,6%), confermando una crescita dei prezzi che non si è mai interrotta a partire dal quarto trimestre 2015.
Torino manifesta, inoltre, un aumento ampio su base tendenziale (+3,1%), attribuibile sia ai prezzi delle abitazioni esistenti (+2,1%) sia, in particolar modo, a quelli delle abitazioni nuove (+8,3%).

Con un aumento medio annuo nel 2021 pari al +4,1%, Milano registra per il sesto anno consecutivo un incremento dei prezzi delle abitazioni, anche se in decelerazione rispetto all’anno precedente (era +12,1%).
Come avvenuto nel 2018, anche nel 2021 questa dinamica è però trainata dai prezzi delle abitazioni esistenti (anch’essi in rallentamento da +11,7 a +5,4%) mentre si inverte la tendenza per i prezzi delle abitazioni nuove (da +15,1% del 2020 a -1,4%).
A Torino l’IPAB cresce in maniera sostenuta (da +0,8% dell’anno precedente a +2,1%) grazie soprattutto alle abitazioni nuove (da -2,3% a +7,9%) mentre per le abitazioni esistenti si conferma il tasso di crescita rilevato nel 2020 (+1,2%).


Nella stessa rilevazione sono elencati inoltre i dati relativi all’andamento dell’IPAB dal 2015.
Ne riportiamo di seguito gli indici e le variazioni percentuali tendenziali, relative al Comune di Roma (base 2015=100):

ABITAZIONI NUOVE:

PERIODOVariazioni tendenzialiINDICI
2015
-6,5100,0
2016
+4,9
104,9
2017
-1,9
102,9
2018
-0,9
101,9
2019
-2,2
99,6
2020
-0,4
99,2
2021
+6,5
105,7

ABITAZIONI ESISTENTI:

PERIODOVariazioni tendenzialiINDICI
2015
-6,4100,0
2016
+0,6
100,6
2017
-2,3
98,3
2018
-1,8
96,5
2019
-3,4
93,3
2020
+0,9
94,1
2021
+2,0
96,0

TOTALE:

PERIODOVariazioni tendenzialiINDICI
2015
-6,4100,0
2016
+1,1
101,1
2017
-2,2
98,9
2018
-1,7
97,2
2019
-3,2
94,1
2020
+0,8
94,8
2021
+2,5
97,2

Gli atti notarili di compravendita immobiliare costituiscono la fonte informativa su cui l’ISTAT basa la costruzione degli indici dei prezzi delle abitazioni.
Con gli indici del primo trimestre 2018, l’Istat avvia la pubblicazione dell’indice dei prezzi delle abitazioni (IPAB) utilizzando una nuova base dati, sempre proveniente dall’Agenzia delle Entrate, più completa e tempestiva.

I dati dei rogiti hanno acquisito una rilevanza statistica ai fini del calcolo dei nuovi indicatori grazie agli effetti di importanti innovazioni normative che determinano una maggiore coerenza tra il prezzo dichiarato e quello effettivamente pagato (art. 1, comma 497, Legge Finanziaria 2006; art. 1, comma 309, Legge Finanziaria 2007; art. 1, commi 164 e 165, Legge Finanziaria 2008).
Inoltre, la possibilità data ai notai di eseguire i diversi adempimenti relativi allo stesso atto immobiliare con la trasmissione online del Modello Unico Informatico (MUI), entro trenta giorni dalla data dell’atto, valorizza ulteriormente la fonte in quanto assicura la disponibilità di una base dati aggiornata tempestivamente.

La disponibilità dei dati pregressi ha consentito la revisione dell’intera serie storica pubblicata (a partire dai dati del 2010) e la produzione di indici dei prezzi delle abitazioni con un maggior dettaglio territoriale.


Fonte: ISTAT – Statistiche del quarto trimestre 2021 – 17 marzo 2021


GLOSSARIO:
Abitazioni nuove: abitazioni di nuova costruzione o esistenti, ristrutturate e vendute dalle imprese operanti nell’edilizia.
Abitazioni esistenti: abitazioni esistenti, vendute dalle famiglie o da altri settori istituzionali.
Variazione congiunturale: variazione rispetto al periodo precedente.
Variazione tendenziale: variazione rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente.
IPAB: indice dei prezzi delle abitazioni sia nuove sia esistenti acquistate dalle famiglie indipendentemente dalla finalità d’uso, ossia dal fatto che l’acquisto venga realizzato per fini abitativi o per investimento.