Nel corso del 2022 le compravendite abitative sono cresciute del 3% in città di Roma (oltre 40.000) e dello 0,9% nei Comuni minori della Provincia (quasi 21.000).
Ma si assiste ad una inversione di tendenza nel numero di scambi, con il segno meno che è comparso per Roma Capoluogo già nell’ultima parte del 2022 (-1,7%, per l’Agenzia delle Entrate).
Per il primo quadrimestre 2023, in base alle aspettative formulate dalla maggioranza dei mediatori immobiliari accreditati FIMAA (Federazione italiana mediatori agenti d’affari, aderente a Confcommercio-Imprese per l’Italia) si verificherà, rispetto al III quadrimestre 2022, una ulteriore riduzione delle percentuali di crescita del numero di scambi (49,2% dei giudizi a Roma, 45,8% per l’intero Lazio).
Con percentuali di incremento dei prezzi del tutto analoghe a quelle calcolate per il III quadrimestre dell’anno 2022 rispetto al quadrimestre precedente (quota del 63,5% dei giudizi a Roma, 63,7% per il Lazio).
È la fotografia del sentiment del mercato immobiliare residenziale, realizzato dall’Ufficio studi Fimaa Roma – coordinato da Gian Luca Sondali – che evidenzia ancora una tenuta nella domanda per acquisto ma un’offerta che mostra i primi segnali di riduzione.
Le risposte all’indagine, fornite dai mediatori immobiliari accreditati Fimaa Lazio interpellati (attraverso un questionario online, con metodologia Cawi) hanno permesso di tracciare un quadro congiunturale e significativo dei prossimi 4 mesi.
Ciò porterebbe il numero di scambi abitativi in città a ridursi di oltre il 6% nei primi mesi del 2023, con prezzi, invece, che cresceranno del 4,7% rispetto all’anno precedente.
In questo momento, il mercato immobiliare della Regione Lazio risulta principalmente influenzato da:
- rialzi dei tassi sui mutui (21,7% dei giudizi espressi dai mediatori immobiliari accreditati Fimaa);
- dall’alta inflazione (15,8%);
- dalle negative aspettative economiche (10,4%).
L’insieme di questi tre fattori rappresenta il 48% dei giudizi con riferimento alle cause ipotizzate.
Tra i fattori marginali ipotizzati dagli intervistati romani, si annoverano specificatamente:
- i rincari materie prime, in aggiunta al fattore “inflazione” (6,5% dei giudizi);
- le agevolazioni per i giovani (6,3%);
- la scarsità dell’offerta di abitazioni da vendere (5,3%);
- la situazione politica internazionale (5,3%);
- la voce “altro” (che rappresenta il 13,9% di risposte) raccoglie preoccupazioni circa la cattiva redistribuzione dei redditi, i problemi legati all’ occupazione, le difficoltà a reperire imprese edili per i lavori di ristrutturazione, la dinamica del mercato della locazione, la scarsa domanda di investimento, la guerra Russia-Ucraina ed i superbonus (ritenuti insufficienti e inadeguati).
Maurizio Pezzetta, presidente Fimaa-Roma:
“Le 40.064 compravendite di abitazioni in città nel 2022 costituiscono il nuovo record dal 2006.
Il 2023, dall’inizio dell’anno, è proseguito con ritmi di crescita rallentati nel numero degli scambi, anche perché la quantità di immobili offerti in vendita cominciano a ridursi. I prezzi sono stabili, sui livelli dell’ultima parte dello scorso anno.Il mercato della compravendita risulta influenzato dai rialzi dei tassi sui mutui, dall’alta inflazione e dalle negative aspettative economiche.
L’insieme di questi tre fattori rappresentano il 48% delle cause ipotizzate per lo sviluppo del mercato nel 2023, in base ai giudizi espressi dagli agenti immobiliari intervistati.Risultano però avvertiti come fattori in grado di influenzare il mercato, anche la difficoltà a reperire imprese edili per i lavori di ristrutturazione, la scarsa domanda di investimento e la guerra Russia-Ucraina”
Mercato della locazione:
Nei primi 4 mesi del 2023 per il mercato della locazione è prevista una crescita analoga a quella del terzo quadrimestre del 2022, secondo la maggioranza di mediatori immobiliari accreditati.
Il numero di contratti di locazioni è ritenuto stabile per la Provincia di Roma, dal 52,4% degli agenti immobiliari del panel.
Per i canoni di locazione, la quota dei giudizi espressi dagli agenti immobiliari che concordano invece su un aumento è del 49,2%.
Gian Luca Sondali, vicepresidente Fimaa Roma e responsabile della raccolta dati:
“Continua a crescere il mercato della locazione con una domanda che continua ad aumentare ed un’offerta in riduzione.
Ciò porta ad un numero di contratti sugli stessi livelli dell’ultimo quadrimestre 2022 e canoni di locazione in tendenziale rialzo”
Fonte: Fimaa Confcommercio | Mercato immobiliare residenziale – 21 marzo 2023