Roma tra le città più vivaci per vendita di abitazioni nel 2013 e 2014.

Secondo l’Indagine Tecnoborsa 2015, il 4,9% delle famiglie italiane residenti nelle sei grandi città esaminate (Roma, Milano, Napoli, Torino, Palermo e Genova) hanno venduto un’abitazione.
Valore decisamente in crescita rispetto a quello rilevato nelle cinque Indagini precedenti e, per la prima volta, il gap tra domanda e offerta si è annullato, portando al calo dei prezzi degli immobili riscontrato negli ultimi anni.
Le città più vivaci sono state Roma e Genova.

Il 66% di coloro che hanno venduto un’abitazione hanno affermato di aver ceduto l’immobile di residenza, fenomeno in crescita nelle due ultime rilevazioni tanto da aver superato il livello massimo che era stato raggiunto nel 2009; al secondo posto c’è chi ha venduto le seconde case destinate alle vacanze (13%), fenomeno in calo rispetto a quanto rilevato nel 2013; a seguire, con uno scarto di soli 2,5 punti percentuali, vi sono coloro che hanno ceduto, a parità di punteggio, le case per parenti prossimi e per investimento (10,5%) ma, rispetto a quanto rilevato nell’Indagine 2013, la prima tipologia è scesa di 14,5 punti percentuali e la seconda è salita di 8,5 punti.
La motivazione predominante che ha indotto alla vendita di un’abitazione rimane ancora la sostituzione con un’altra abitazione principale (49,4%), che dopo due periodi di calo riprende ad aumentare, anche se non torna ai valori rilevati nel 2009 ma supera quelli del 2005.
Continua a essere rilevante anche la quota di chi ha venduto per bisogno di liquidità (28,3%), anche se c’è un segnale positivo, visto che scende di circa 10 punti percentuali rispetto a quanto emerso nell’Indagine 2013; a seguire, con valori molto inferiori, c’è chi ha ceduto un’abitazione per acquistare una casa per parenti prossimi (7,3%), per comprare una seconda casa vacanze (6,5%), per fare altri investimenti immobiliari (4,9%); infine, vi sono coloro che hanno venduto per effettuare investimenti finanziari (3,6%).
Dall’incrocio fra il tipo di abitazione venduta e il motivo della vendita è emerso che il 73% di coloro che hanno venduto un’abitazione principale l’ha fatto per acquistare un’altra prima casa ed è alta anche la quota di chi le ha vendute per bisogno di liquidità (15,3%), pur se in calo rispetto a quanto riscontrato nel 2013.
Invece, la motivazione principale alle spalle della vendita di una seconda casa, indipendentemente dall’uso che ne veniva fatto, è stata il bisogno di svincolare ricchezza, valore che tocca quasi il 77% se si analizzano le case che erano tenute per investimento.

Estratto dalla pubblicazione del 18 giugno 2015 “Centro Studi sull’Economia Immobiliare – CSEI Tecnoborsa”