Mercato immobiliare residenziale: le preferenze delle famiglie italiane, nel sondaggio di Tecnoborsa

immagine relativa all'analisi del Mercato immobiliare residenziale, con le preferenze delle famiglie italiane, nel sondaggio di Tecnoborsa

Sono stati pubblicati ieri i principali risultati dell’indagine periodica “Le Famiglie Italiane e il Mercato Immobiliare” condotta da Tecnoborsa (società consortile emanata dalle Camere di Commercio Industria Artigianato e Agricoltura), per analizzare il mercato immobiliare italiano, focalizzando l’attenzione sulla domanda e sull’offerta da parte delle famiglie.

L’analisi, basata sui dati raccolti nel biennio 2022-2023, ha coinvolto un campione di circa 2.100 famiglie e viene effettuata, ogni due anni, su nuclei distribuiti nei 54 comuni principali e nelle sei grandi città del paese.
Grazie a una serie storica consolidata, questo studio è in grado di offrire un’analisi approfondita del settore immobiliare residenziale, con una particolare attenzione alle motivazioni che hanno determinato le scelte effettuate.


Le transazioni:

Nel biennio 2022-2023, il 7,9% delle famiglie italiane intervistate ha dichiarato di aver acquistato un’abitazione, percentuale rimasta invariata rispetto al biennio precedente.
Le principali motivazioni che hanno spinto gli italiani all’acquisto di una casa sono state:

  1. Acquisto dell’abitazione principale (79,5%), valore leggermente in calo rispetto al passato;
  2. Acquisto di una casa per le vacanze (11,6%), trend in crescita;
  3. Investimento dei propri risparmi (5,3%), diminuito di 2 punti percentuali rispetto al 2022;
  4. Acquisto per parenti prossimi (3,5%), in calo di 3,4 punti percentuali.

Questi dati evidenziano una sostanziale stabilità nel numero di famiglie che hanno acquistato un immobile, con una leggera flessione nell’acquisto della prima casa a fronte di una crescita degli acquisti per seconde case e per investimento.
L’acquisto per parenti prossimi, inoltre, risulta essere stato in calo significativo.


Fattori di scelta per l’acquisto delle abitazioni | Servizi e collegamenti:

Analizzando i servizi che hanno maggiormente influenzato la scelta degli acquirenti nella zona prescelta, emerge che:

  • Aree di parcheggio: sono considerate indispensabili dal 77% delle famiglie intervistate, confermandosi al primo posto tra gli elementi che influenzano la scelta di un’abitazione.
    Questo dato rappresenta un aumento significativo (+10,1%) rispetto al biennio precedente, evidenziando una crescente attenzione alle comodità ed alla facilità di accesso all’abitazione.
  • Poli ospedalieri: nonostante un lieve calo rispetto al passato, il 65,9% delle famiglie continua a ritenere fondamentale la vicinanza a poli ospedalieri.
  • Centri sportivi: il 64% delle famiglie li considera un fattore determinante nella scelta dell’abitazione.

Questi dati, quindi, evidenziano come la disponibilità di servizi e infrastrutture di prossimità, siano ovviamente elementi chiave nella scelta della nuova abitazione da parte delle famiglie italiane.


Caratteristiche determinanti nella scelta dell’immobile:

Analizzando le caratteristiche dell’immobile che hanno influenzato in modo significativo la scelta degli acquirenti, è emerso che:

  • Case ecologiche: Il 46,1% delle famiglie ha optato per una casa ecologica, dotata di servizi che riducono notevolmente i costi energetici.
    Questo dato è stato probabilmente influenzato dalle politiche bancarie che agevolano l’acquisto di immobili di classe energetica elevata (A, B o C), aprendo nuove opportunità di investimento.
  • Case già abitabili: Il 44,1% ha preferito acquistare case già abitabili per evitare i tempi e i costi di una ristrutturazione, a fronte di un 22,8% che ha optato per una casa da ristrutturare da poter adattare alle proprie esigenze.
  • Abitazioni cablate e smart home: Il 41,9% ha optato per abitazioni cablate e smart, ovvero abitazioni in cui vari dispositivi tecnologici sono completamente integrati e interconnessi, permettendo il loro controllo diretto anche attraverso dispositivi mobili, assistenti vocali o con modalità remota.
  • Vicinanza al lavoro: Il 24% ha considerato importante la vicinanza al luogo di lavoro.
  • Vicinanza a parenti prossimi: Il 23% ha dato importanza alla vicinanza ai parenti.
  • Ubicazione centrale: Il 20,3% ha scelto case in zone centrali.
  • Case fuori città: solo l’11,6% ha optato per una casa situata fuori città.

Dotazioni e servizi: cosa desiderano gli acquirenti?
  • Gestione autonoma del riscaldamento: per il 61,2% delle famiglie, è stato determinante poter gestire in autonomia il proprio impianto di riscaldamento.
  • Terrazzi: il 56,1% ha considerato fondamentale la possibilità di disporre di terrazzi.
  • Box o posto auto: il 54,3% ha dato importanza alla presenza di un box e/o posto auto.
  • Giardino di pertinenza: il 54,1% delle famiglie ha preferito abitazioni con giardino di pertinenza.
  • Ascensore: il 52,4% ha considerato la presenza dell’ascensore un elemento importante.
  • Altre dotazioni: seguono la presenza di cantine e/o soffitte, servizio di portierato e giardino condominiale.

La vendita delle abitazioni:
  • Il 6,5% delle famiglie intervistate ha venduto un’abitazione nel biennio 2022-2023, un dato inferiore rispetto agli acquisti, spiegato dal fatto che molte famiglie hanno acquistato abitazioni nuove direttamente dai costruttori.
  • Abitazioni principali: il 70% delle vendite, ha riguardato soprattutto questo tipo di abitazioni.
  • Case per vacanze: ha riguardato l’11,7% delle vendite complessive.
  • Investimenti immobiliari: il 9,3% ha venduto abitazioni tenute per investimento.
  • Case per parenti prossimi: Il 9,0% ha venduto immobili destinati a parenti prossimi.

Motivazioni della vendita:
  • Cambio abitazione principale: la motivazione predominante per la vendita, è stata il desiderio di cambiare la propria abitazione principale (65,1%).
  • Acquisto casa per vacanze: segue il desiderio di acquistare una casa per le vacanze (9,0%).
  • Investimenti: il 7,1% ha venduto un immobile per fare altri investimenti.
  • Bisogno di liquidità/acquisto per parenti: il 6,5% ha venduto per bisogno di liquidità, o per acquistare un’abitazione per parenti prossimi.
  • Alti costi di mantenimento: il 5,7% degli intervistati, ha venduto a causa degli alti costi di mantenimento dell’immobile.

Dall’analisi complessiva dei dati relativi al tipo di abitazione venduta e al motivo della vendita, è emerso che:
  • Abitazioni principali: l’84,8% di coloro che hanno venduto un’abitazione principale lo ha fatto per acquistare un’altra abitazione principale.
  • Case per vacanza: chi ha ceduto una casa per le vacanze, lo ha fatto principalmente per acquistarne un’altra con la stessa destinazione d’uso.
  • Case per parenti: le case destinate a parenti prossimi sono state vendute, prevalentemente, a causa dei costi di mantenimento troppo alti e per necessità finanziarie.
  • Investimenti: le abitazioni tenute come forma di investimento sono state liquidate per reinvestire i ricavi in altre soluzioni.

Mercato della locazione:

Nel biennio 2022-2023, il 5,6% delle famiglie intervistate ha preso in affitto e il 5,4% ha dato in affitto un’abitazione per un lungo periodo.
Inoltre, il 15% delle famiglie ha dichiarato di avere case da concedere in locazione. Di questi:

  • Il 10,4% ha affermato di averle affittate;
  • il 4,6% non è disposto a immetterle sul mercato.

Le principali ragioni, che hanno spinto le famiglie a non locare una seconda casa, sono state:

  • Supporto nella scelta dell’affittuario: il 62,1% perché non si sente supportato nella scelta dell’affittuario.
  • Redditività bassa: il 28,4% ritiene che il margine di redditività sia troppo basso, non compensando i rischi e l’impegno necessari per gestire la locazione.
  • Garanzie normative: il 9,5% non affitta perché non si sente garantito dalla normativa vigente, in caso di inadempienza o danni da parte dell’inquilino.

In conclusione, questa analisi del mercato immobiliare residenziale italiano, relativa al biennio 2022-2023, evidenzia una certa preferenza per le case ecologiche e dotate di specifiche comodità, come il riscaldamento autonomo ed i terrazzi.
Le vendite sono state guidate principalmente dal desiderio di cambiare l’abitazione principale, mentre le locazioni appaiono frenate dalle preoccupazioni riguardanti l’incertezza sulla scelta degli inquilini, la redditività e le garanzie normative.

Nel complesso, i dati mostrano come le famiglie italiane siano attente alle caratteristiche tecniche e di comfort degli immobili, privilegiando soluzioni autonome, spazi esterni e servizi di prossimità.
Allo stesso tempo, le motivazioni che spingono all’acquisto e alla vendita riflettono la volontà di migliorare la propria condizione abitativa, mentre le incertezze legate alla gestione delle locazioni rappresentano certamente un freno per il mercato.


Fonte: Tecnoborsa | Le famiglie italiane e il mercato immobiliare – Transazioni effettuate – 2 luglio 2024