I soggetti che nel 2016 acquisteranno da un’Impresa costruttrice un’abitazione di classe energetica “A” o “B”, potranno detrarre dall’IRPEF il 50% dell’IVA pagata in fattura.
Questo il contenuto degli emendamenti approvati lo scorso 15 dicembre in Commissione Bilancio della Camera, nel corso della discussione del Disegno di Legge di Stabilità 2016.
Si tratta, in particolare, di una detrazione IRPEF commisurata al 50% dell’IVA dovuta sugli acquisti effettuati dal 1 gennaio al 31 dicembre 2016, da ripartire in 10 quote annuali di pari importo, a partire dal periodo d’imposta nel quale l’acquisto è stato effettuato.
Il beneficio, quindi, spetterà alle persone fisiche che nel 2016 acquisteranno dalle imprese costruttrici abitazioni in classe A o B, di nuova costruzione o incisivamente ristrutturate, a prescindere dall’uso che ne faranno (come “prima casa”, abitazione da dare in affitto o da tenere a disposizione) ed a prescindere dall’accatastamento, potendo questa essere anche qualificata come “Casa di lusso”, ovvero classificata in una delle categorie catastali A/1 (abitazioni di tipo signorile), A/8 (abitazioni in ville) o A/9 (castelli, palazzi di pregio artistico e storico).
Acquistando, per esempio, un’abitazione da destinare a prima casa che costa 100 mila Euro, l’Iva al 4% ammonterà a 4 mila Euro.
Lo sconto Irpef per l’acquirente sarà pari a 2 mila Euro, cioè la metà dell’Iva versata.
Il rimborso avverrà in dieci anni con rate di pari importo.
Se, invece, l’abitazione che costa 100 mila Euro non deve essere utilizzata come prima casa, l’Iva ammonterà al 10%, quindi si dovranno versare 10 mila Euro.
In questo caso, l’acquirente potrà usufruire di uno sconto Irpef pari a 5 mila euro.
La misura è stata concepita dall’ANCE come strumento di incentivazione del mercato residenziale, per indirizzare la domanda verso l’acquisto di abitazioni di nuova generazione, con effetti positivi sulla riqualificazione del tessuto urbano e sulla qualità dell’abitare.
La limitazione temporale ad un anno, decisa durante l’iter parlamentare del DdL, in ragione dell’esiguità delle risorse disponibili e dell’esigenza di testarne l’efficacia, ne accentua la natura fortemente anticongiunturale, come strumento di smobilizzo dell’invenduto delle imprese di costruzioni.
Proprio in quest’ottica, infatti, la disposizione è in grado di incrementare la domanda nel comparto residenziale, attribuendo all’acquirente dell’abitazione un significativo risparmio d’imposta.
A seguito dell’esame in Commissione Bilancio, il Disegno di Legge di Stabilità 2016 – comprensivo dell’emendamento approvato – è ora all’esame dell’aula della Camera, al termine del quale seguirà un ulteriore passaggio al Senato prima dell’approvazione definitiva e la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale.
Fonte: Associazione Nazionale Costruttori Edili – 16 dicembre 2015