Un recentissimo sondaggio sul mercato immobiliare italiano, realizzato da S&P Global Ratings, spiega che il prossimo biennio i prezzi delle case non cresceranno e le transazioni rallenteranno.
Colpevole di tutto questo è la debolezza dell’economia italiana.
Il rapporto sottolinea anche come in molti Paesi europei il mercato immobiliare residenziale continuerà a crescere nel corso dell’anno, complici i tassi ancora molto favorevoli e la ripresa economica.
Cosa che non accade in Italia a causa delle incertezze sia politiche che economiche.
Non bastasse, il sondaggio spiega che nella seconda parte dell’anno potrebbero rallentare anche le transazioni a causa del lieve aumento dei tassi sui mutui, lasciando alle spalle il lungo periodo di tassi ai minimi storici.
Il sondaggio ha evidenziato, inoltre, che rimangono ancora molte incertezze che influiscono sul rallentamento, anche se l’economia ha dimostrato un buon recupero dopo il referendum di dicembre.
Il tempo medio necessario per vendere una proprietà residenziale è sceso a 7,5 mesi nel terzo trimestre del 2017, dagli 8,9 precedenti.
A tutta questa confusione si deve aggiungere l’instabilità lavorativa che certo non incoraggia gli italiani ad acquistare, nonostante i prezzi delle case siano relativamente bassi.
Gli indicatori economici, dunque, lanciano segnali contrastanti. Lo scorso anno, infatti, si è verificata una ripresa delle compravendite, ma i prezzi sono rimasti bassi.
Per quanto riguarda invece il mercato immobiliare europeo, S&P prevede un andamento differente a seconda dei vari Paesi.
In Germania si assisterà ad una probabile e moderata crescita dei prezzi delle case, nonostante un buon outlook economico.
Nel Regno Unito, i prezzi potranno risentire delle possibili ricadute della Brexit, mentre in Francia, dopo un 2017 molto positivo in termini di volumi di transazioni, il mercato si avvia verso un anno più cauto e con livelli più vicini alla media di lungo termine.
Anche in Spagna le buone condizioni dell’economia continueranno a sostenere i volumi di transazioni, contribuendo alla riduzione degli stock di abitazioni invendute.
Positive le previsioni per il mercato portoghese, dove una crescita economica robusta e un rapido miglioramento del mercato del lavoro dovrebbero continuare a sostenere un solido aumento dei prezzi delle case.
Fonte: homerating.it – 8 febbraio 2018