L’inflazione dei prezzi delle abitazioni rallenterà maggiormente i mercati dell’Europa occidentale nei prossimi tre anni.
Lo affermano gli economisti di S&P Global Ratings nel rapporto intitolato: “Europe’s Housing Market Inflation Is Losing Pace” che vedono, invece per l’Italia, l’inizio di una ripresa.
Boris Glass, economista senior di S&P Global Ratings:
La crescita economica più debole svolge un ruolo chiave nel rallentamento della crescita dei prezzi.
Nonostante un rallentamento dell’inflazione dei prezzi delle abitazioni, i prezzi continueranno ad aumentare in molti mercati e saranno destinati a superare la crescita salariale, almeno quest’anno, in particolare in Germania e nei Paesi Bassi.”
Marion Amiot, economista senior S&P per le valutazioni globali:
“In particolare, nella zona Euro, se l’impatto dell’epidemia di coronavirus diventa più pronunciato questo dovrebbe mantenere i tassi sui mutui a livelli favorevolmente bassi”.
Tra i nove paesi dell’Europa occidentale trattati in questo rapporto, si prevede che solo tre vedranno i prezzi delle case accelerare moderatamente nei prossimi tre anni.
In Italia allo 0,5% quest’anno, dallo 0,1% dell’anno scorso, in Irlanda al 2,5% (dall’1%) e nel Regno Unito al 2,5% (dal 1,6%).
Per l’Italia, dove i prezzi delle case si sono contratti di anno in anno dal 2009, potrebbe essere l’inizio di una ripresa, seppur timida.
L’aumento dei prezzi nel Regno Unito e in Irlanda nel 2019 è stato frenato da incertezze e rischi correlati alla Brexit e alle elezioni generali di dicembre nel Regno Unito.
La risoluzione di alcuni di questi rischi dovrebbe ora sostenere una crescita dei prezzi delle case leggermente più elevata in entrambi i Paesi.
Fonte: monitorimmobiliare.it – 2 marzo 2020