Nel terzo trimestre del 2024, il mercato immobiliare italiano ha registrato un nuovo calo dell’offerta di abitazioni in vendita, secondo le rilevazioni del portale immobiliare Idealista.
Dopo una fase di apparente stabilità nei primi sei mesi dell’anno, infatti, l’estate sembrerebbe aver portato ad una significativa riduzione dello stock abitativo, con una diminuzione del -7% rispetto al trimestre precedente e del -4% su base annua.
Capoluoghi | diminuzione dello stock nei principali mercati:
La riduzione delle case in vendita ha coinvolto la maggior parte delle città italiane.
Tra i principali mercati, Roma ha visto un calo tendenziale dello stock del -14%, mentre Milano ha registrato una diminuzione del -4%, in linea con la media nazionale.
Torino ha contenuto il ribasso al -3%, mentre Napoli si è distinta come una delle poche grandi città a registrare un aumento significativo dell’offerta (+6%), rispetto allo stesso trimestre dell’anno precedente).
Le diminuzioni più rilevanti:
I cali più significativi si sono registrati a Benevento (-39%), Alessandria (-29%), Oristano (-28%), Rovigo (-27%) e Chieti (-22%).
Complessivamente, il 69% dei capoluoghi monitorati ha subito una contrazione dell’offerta rispetto all’anno precedente, con 44 città che hanno registrato diminuzioni superiori alla media nazionale, variando tra il -21% di Venezia e il -5% di Enna.
Gli incrementi più significativi:
Al contrario, gli incrementi più rilevanti nello stock di abitazioni in vendita si sono registrati a Crotone (+32%), Bolzano (+29%), Nuoro (+21%) e Matera (+18%).
Altri 31 capoluoghi hanno mostrato una crescita dell’offerta, con variazioni comprese tra il +17% di Caltanissetta e il +1% di Piacenza, Ragusa, Trapani e Modena.
L’andamento nelle altre città:
Oltre a Milano, altre sei città (Terni, Caserta, Catania, Foggia, Ancona e Ferrara) hanno visto una riduzione dello stock abitativo in linea con la media nazionale, pari al -4% su base annua.
In 14 città le riduzioni sono state inferiori alla media, mentre a Lodi, Pisa, Salerno, Catanzaro e Massa l’offerta è rimasta stabile rispetto al terzo trimestre del 2023.
Province:
Anche a livello provinciale, il mercato immobiliare ha seguito la tendenza generale di riduzione dell’offerta di abitazioni in vendita nell’ultimo anno.
In 65 province si è registrata una contrazione dello stock disponibile, con le diminuzioni più marcate nelle province di Rovigo (-24%), Alessandria (-18%), Venezia e Benevento (entrambe con un calo del -15%).
Flessioni varie e stabilità dell’offerta:
In altre province, i ribassi si collocano in un intervallo tra il -14% di Bergamo e il -1% registrato nelle province di Vercelli, Monza-Brianza, Trento, Massa-Carrara, Arezzo e Palermo.
L’offerta, invece, è rimasta stabile – rispetto al terzo trimestre del 2023 – nelle province di Modena, Campobasso e Frosinone.
Incrementi nell’offerta:
Al contrario, gli incrementi più significativi nell’offerta si sono osservati a Bolzano (+37%), Crotone (+19%), Brindisi (+18%) e Caltanissetta (+15%).
Altri aumenti, compresi tra il +12% di Agrigento e il +1% nelle province di Fermo, Pescara, Ferrara, Oristano e Latina.
Mercati con riduzioni dello stock di abitazioni in vendita:
Nei principali mercati provinciali, si segnalano riduzioni significative anche nell’hinterland di Milano (-5%) e in quello di Roma (-11%), confermando la tendenza alla contrazione nelle aree metropolitane circostanti le grandi città.
Fonte: Idealista – 15 ottobre 2024