Detrazioni fiscali: posso usufruirne, per la ristrutturazione di un’abitazione concessa in comodato?

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Mia moglie è proprietaria di un’abitazione che ha concesso in comodato gratuito alla sorella e, a breve, vorremmo effettuare su tale immobile dei lavori per i quali è prevista la detrazione per ristrutturazioni edilizie.
Essendo fiscalmente a mio carico, posso portare io in detrazione le spese che sosterrò, in qualità di coniuge convivente?

La risposta è negativa.
Al verificarsi di determinate condizioni, infatti, la normativa in materia di detrazione per il recupero del patrimonio edilizio riconosce, anche ai familiari conviventi del proprietario dell’immobile oggetto degli interventi, la possibilità di usufruire della detrazione indicata dall’articolo 16-bis del Tuir (pari, attualmente, al 50% delle spese sostenute).
Per familiari si intendono il coniuge, i parenti entro il terzo grado e gli affini entro il secondo grado.

Per usufruire della detrazione sono richiesti, al momento del sostenimento della spesa, lo status di convivenza e la disponibilità dell’abitazione su cui si effettuano gli interventi.

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Agevolazioni prima casa: si decade dai benefici, se si acquista l’usufrutto di una nuova abitazione?

Immagine che mostra alcuni punti interrogativi, per il quesito relativo alle Agevolazioni prima casa: si decade dai benefici, se si acquista l’usufrutto di una nuova abitazione?

Devo vendere l’immobile acquistato tre anni fa, per il quale ho usufruito delle agevolazioni prima casa e sono consapevole che per evitare di dover pagare le maggiori imposte dovute dovrei acquistare un altro immobile entro un anno.
Questa regola vale anche se decidessi di acquistare il diritto di usufrutto di una nuova abitazione?

Come è noto, il contribuente che vende l’abitazione acquistata con i benefici fiscali “prima casa”, prima che siano trascorsi cinque anni dall’acquisto, perde tali benefici.

La decadenza dalle agevolazioni usufruite può essere evitata solo se entro un anno egli acquista un altro immobile e lo adibisce a propria abitazione principale (comma 4 della Nota II-bis, posta in calce all’articolo 1 della Tariffa, Parte prima, allegata al Dpr n. 131/1986).

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Sondaggio: il 70% degli italiani prevede di ristrutturare casa nei prossimi 10 anni, soprattutto per migliorare il comfort abitativo e ridurre i consumi energetici

immagine relativa al Sondaggio di Nomisma sulle intenzioni degli italiani di ristrutturare e migliorare il comfort abitativo e energetico della propria casa

In Italia, ristrutturare casa continua a essere un trend in crescita. Tuttavia, la conoscenza delle norme sulla sicurezza antincendio e della classe energetica delle abitazioni resta limitata.

Questo è quanto emerge dall’indagine “Verso Case Green tra efficienza energetica e sicurezza dimenticata” condotta da Nomisma per conto di ROCKWOOL (azienda leader mondiale nella produzione di soluzioni sostenibili in lana di roccia, utilizzate principalmente per l’isolamento termico, acustico e la protezione antincendio) e presentata a Roma in un evento che ha coinvolto anche il Movimento consumatori e Confabitare.

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Agevolazioni prima casa: è possibile usufruirne se si è titolari della nuda proprietà di altra abitazione?

Immagine che mostra alcuni punti interrogativi, per il quesito relativo alla possibilità di usufruire delle agevolazioni prima casa nel caso si sia titolari della nuda proprietà di altra abitazione

Ho avuto in donazione dai miei genitori la nuda proprietà della casa dove vivo. Volendo acquistare un’altra abitazione, posso comunque usufruire delle agevolazioni fiscali prima casa?

La risposta al quesito è affermativa, a patto che la nuda proprietà non sia stata acquisita usufruendo delle agevolazioni “prima casa”.
Per richiedere le agevolazioni “prima casa”, infatti, l’acquirente deve dichiarare al momento dell’acquisto di rispettare alcune condizioni.

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Agenzia Delle Entrate: la guida sulle agevolazioni relative ai bonus casa, ristrutturazione e riqualificazione energetica degli edifici

Immagine della copertina della guida: Tutte le agevolazioni della dichiarazione 2024

È stata recentemente pubblicata dall’Agenzia Delle Entrate, la guida “Tutte le agevolazioni della dichiarazione 2024” che raccoglie in un unico documento le disposizioni normative e le indicazioni di prassi riguardanti ritenute, oneri detraibili e deducibili, crediti di imposta, erogazioni liberali e detrazioni pluriennali relative a spese per interventi edilizi.

Le relative informazioni sono state divise per macrocategorie (alle quali corrispondono i vari capitoli della guida) e vengono affrontate sistematicamente anche sotto il profilo degli obblighi di produzione documentale e di conservazione da parte di CAF e professionisti, per la successiva produzione all’Amministrazione finanziaria.

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Locazione abitazioni: cedolare secca applicabile anche se il conduttore è impresa, secondo la Cassazione

Immagine di una casa stilizzata su una scrivania grigia, con indicato il numero della sentenza di Cassazione 12395 del 07/05/2024 relativa alla possibilità di applicazione della cedolare secca

Con la sentenza n. 12395 depositata in Cancelleria lo scorso 7 maggio 2024, la Cassazione si è espressa contro la prassi consolidata dell’Agenzia delle Entrate in relazione all’applicabilità della cedolare secca.

Precisando che, in tema di redditi da locazione, sia solo la qualifica del locatore ad essere rilevante, atteso che l’esclusione (di cui all’articolo 3, sesto comma, del Decreto Legislativo n. 23/2011) si riferisca solo alle unità immobiliari ad uso abitativo in cui i titolari del diritto di proprietà, o del diritto reale di godimento, svolgano un’attività d’impresa, arti o professioni.

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