MUTUI: richieste in crescita nel 2024 (+12,1%), trainate da diminuzione dei tassi e ripresa del potere d’acquisto

Analisi dei dati relativi all'andamento dei mutui nel 2024

Il mercato dei mutui in Italia ha registrato una crescita significativa nel 2024, con un aumento delle richieste del +12,1% rispetto all’anno precedente.

Questo dato, fornito dal Sistema di Informazioni Creditizie EURISC di CRIF, segna una netta inversione di tendenza rispetto al periodo 2021-2023, caratterizzato da una fase depressiva per il settore.

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MUTUI: aumento delle erogazioni per l’acquisto di abitazioni (+14,3%), nel terzo trimestre 2024

immagine relativa al rilevamento dell'andamento dei MUTUI nel terzo trimestre 2024

Il mercato dei mutui immobiliari per l’acquisto di abitazioni mostra segnali di ripresa, con un incremento significativo (+14,3%) nelle erogazioni del terzo trimestre del 2024 e del valore complessivo di quelli complessivamente erogati alle famiglie (+4,1%) nei primi 9 mesi dell’anno.

Questo andamento positivo, secondo il report di CRIF, è trainato sia dalla continua crescita delle operazioni di surroga. ma anche dalla crescente offerta di mutui green che incentivano l’acquisto di immobili a basso impatto ambientale.

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Mutui: crescita delle richieste nei primi 9 mesi del 2024 (+7,2%), ma flessione dei nuovi mutui erogati

Immagine relativa all'andamento delle richieste di mutuo, nei primi 9 mesi del 2024

Nei primi nove mesi del 2024, si registra un incremento significativo nella domanda di mutui da parte delle famiglie italiane, con un aumento delle richieste del +7,2%, secondo il sistema di informazioni creditizie EURISC.

Il mese di settembre, inoltre, ha segnato un’impennata ancora più marcata, con le richieste che hanno sfiorato un aumento del +19%.

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Mutui: aumento dei contratti attivi (+22,3%), esposizione residua di circa 101.000 euro

Immagine relativa ai dati rilevati nel primo semestre 2024 da parte di CRIF, dei contratti attivi di mutuo (+22,3%) e dell'esposizione residua di circa 101.000 euro

Nonostante un contesto economico che risente ancora dei rialzi dei tassi di interesse e dell’inflazione nei periodi precedenti, le famiglie italiane non hanno smesso di rivolgersi agli istituti di credito per sostenere gli investimenti sulla casa.

Per fotografare la dinamica in atto, Mister Credit – l’area di CRIF che si occupa dello sviluppo di soluzioni e strumenti educational per i consumatori – ha presentato l’aggiornamento relativo al I semestre 2024 della mappa del credito, lo studio sull’utilizzo del credito rateale da parte degli italiani.

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MUTUI: diminuzione del tasso fisso e surroghe in crescita, nel secondo trimestre 2024

Immagine relativa all'andamento delle richieste di mutuo, nel secondo semestre 2024

Dopo quasi 2 anni di politica monetaria restrittiva, nello scorso mese di giugno è tornato a diminuire il Tasso di riferimento BCE (-0,25%), taglio che lo ha portato all’attuale 4,25%.

Nell’ultimo bollettino (denominato Bussola Mutui) realizzato in collaborazione tra CRIF e MutuiSupermarket.it, si rileva inoltre che i principali Istituti di credito hanno reagito positivamente al cambio di rotta della BCE.
Introducendo nuove e vantaggiose offerte che hanno portato la media dei migliori mutui a tasso fisso, dal 2,5% nel primo trimestre al 2,2% del secondo trimestre 2024.

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Mutui: domanda in crescita del +3,4%, nel primo semestre 2024

Immagine relativa all'andamento delle richieste di mutuo, nel primo semestre 2024

Nei primi mesi dell’anno, si è registrata una crescita costante della domanda di mutui immobiliari da parte delle famiglie italiane, sostenuta dal taglio dei tassi di interesse operato dalla BCE.

Secondo l’ultima e recente analisi del Barometro di CRIF, infatti, nel primo semestre del 2024 le richieste di mutuo sono aumentate del +3,4% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, con un significativo incremento delle surroghe (+6,4% nel primo trimestre 2024, rispetto al primo trimestre 2023).
A giugno, inoltre, queste richieste hanno raggiunto il 5,8% del totale, il secondo valore massimo del semestre dopo il picco di marzo.

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