Contratto preliminare: le novità sulla tassazione (D.Lgs. 139/2024)

Contratto preliminare: le novità sulla tassazione (D.Lgs. 139/2024)

Il Decreto legislativo 18 settembre 2024, n. 139, emanato in attuazione della Legge delega n. 111/2023 per la revisione del sistema tributario, ha introdotto significative modifiche alla disciplina della tassazione del contratto preliminare di compravendita immobiliare.

Le modifiche sono entrate in vigore il 1° gennaio 2025 e si applicano agli atti formati a partire da tale data.
Ma quali sono le novità relative all’imposta dovuta per la registrazione dei contratti preliminari e le considerazioni espresse nello studio n.122-2024/T del Consiglio Nazionale del Notariato?

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Legge Salva Casa: le prime indicazioni interpretative e applicative, da parte del Comune di Roma

Immagine relativa alle prime indicazioni interpretative e applicative, da parte del Comune di Roma sul Decreto Salva Casa

Con l’entrata in vigore del D.L. 29 maggio 2024 n. 69 e della successiva Legge di conversione 24 luglio 2024, n. 105, il Testo Unico dell’Edilizia (D.P.R. 380/01) ha subito importanti modifiche per facilitare la regolarizzazione, la commerciabilità e la trasformabilità del patrimonio edilizio esistente.

In attesa di ulteriori chiarimenti dal legislatore e della Regione Lazio, il Dipartimento Programmazione e Attuazione Urbanistica del Comune di Roma ha fornito le prime indicazioni per l’applicazione delle nuove disposizioni del Decreto Salva Casa, con particolare attenzione a temi come i mutamenti di destinazione d’uso, le oblazioni e l’agibilità.

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Decreto legge “Salva-Casa”: disposizioni in materia di semplificazione edilizia e urbanistica

Immagine di una lente d'ingrandimento per l'approfondimento sul Decreto legge “Salva-Casa” in materia di semplificazione edilizia e urbanistica

È stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale, il Decreto-Legge 29 maggio 2024, n. 69, recante “Disposizioni urgenti in materia di semplificazione edilizia e urbanistica”, che si pone l’intento di risolvere alcuni dei problemi derivanti da una normativa rigida e frammentata che ostacola la commerciabilità degli immobili e preclude l’accesso a mutui, sovvenzioni e contributi.

La norma cerca di semplificare alcune disposizioni (in particolare) di quelli a destinazione residenziale, interessati da “lievi difformità” rispetto allo stato legittimo dell’immobile.
Essenziale sia per la compravendita, che per l’esecuzione di interventi di riqualificazione e rigenerazione.

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