Famiglie in trasformazione: come cambia la domanda abitativa?

Immagine di Famiglie, per l'analisi di come cambi la domanda abitativa

La famiglia tradizionale, un tempo maggioritaria, sta lasciando il posto a nuove forme di convivenza, con sempre più famiglie unipersonali che stanno creando un cambiamento profondo nel tessuto sociale.
Questa “rivoluzione silenziosa”, vedrebbe quasi il 40% delle famiglie costituito da nuclei monofamiliari nel 2043 e, tutto ciò, non potrà che avere un impatto significativo sul mercato immobiliare.

Questa tendenza si osserva in tutta Italia, ma con alcune differenze regionali, secondo l’analisi effettuata anche in un recente studio condotto da Nomisma Real Estate.

Continua la lettura

La rendita del mattone è stata migliore di Piazza Affari, tra il 2010 e il 2016

Comparazione-rendimento-investimenti-in-Immobili-o-Titoli-azionari
L’Italia è uno di quei Paesi nei quali il possesso della casa è fondamentale, al punto che il patrimonio abitativo vale quasi quattro volte l’intera economia del Paese: 6mila miliardi di Euro.
Una cifra monstre se confrontata a un debito pubblico di circa 2.300 miliardi e un’economia complessiva di 1.700 miliardi di Euro.

L’ultima edizione de “Gli immobili in Italia” (pubblicazione biennale dell’Agenzia delle entrate, realizzata insieme al Mef) mostra che il 75,2% delle famiglie italiane risiede in una casa di proprietà, che l’abitazione media misura 117 metri quadrati e vale circa 162.000 Euro (1.385 Euro/mq).

Secondo l’Economist “l’ossessione per comprare casa è una delle rovine dell’economie occidentali”.
Per il settimanale inglese, la combinazione di poche case e prezzi alti ha da un lato depauperato l’investimento di chi comprava e, dall’altro, impoverito chi non ha potuto comprare.
Nella scelta di dover pagare affitti altissimi o vivere lontano dai centri migliori per istruzione e lavoro, generando di fatto un’ulteriore scarsa crescita.

Continua la lettura