OCSE | Riqualificazione energetica degli edifici: report e suggerimenti relativi all’Italia, per il conseguimento degli obiettivi europei

Immagine di una strada italiana, con alcuni edifici oggetto di riqualificazione energetica

Gli edifici giocheranno un ruolo fondamentale nel raggiungimento dell’obiettivo di riduzione delle emissioni di gas a effetto serra, previsto dalla direttiva sul miglioramento dell’efficienza energetica degli edifici (EPBD).

Con una quota del 20% delle emissioni totali (superiore alla media UE), il settore edilizio italiano dovrebbe intensificare gli sforzi per accelerare la decarbonizzazione, secondo il Rapporto OECD (2024), Studi economici dell’OCSE: Italia 2024, incaricato di analizzare la situazione economica dei Paesi membri dell’Organizzazione.
Che ha sottolineato come, nonostante l’obiettivo di ridurre le emissioni del 40% entro il 2030 rispetto ai livelli del 2005, la riduzione effettiva dal 2005 al 2021 sia stata inferiore al 15%.

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Case green: possibile avere il 37% di immobili in classe “A” nel 2050, grazie a incentivi e finanziamenti dedicati

Immagine grafica che rappresenta l'analisi di CRIF sulla possibilità di avere il 37% di immobili in classe “A” nel 2050, grazie a incentivi e finanziamenti dedicati

CRIF S.p.A., società italiana specializzata in servizi di informazione creditizia e della gestione del rischio, tramite il proprio ESG Outlook (osservatorio sulla sostenibilità di imprese, individui e immobili), ha analizzato il processo di efficientamento energetico degli immobili italiani e i possibili scenari futuri.

Le recenti normative europee sulla sostenibilità degli edifici obbligano, infatti, il patrimonio immobiliare italiano a importanti prospettive di evoluzione.
Con un processo già in atto, che vede in classe “A” oltre il 40% degli immobili ristrutturati nel 2023 e il 90% delle nuove costruzioni.

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Efficienza energetica delle abitazioni: considerazioni e suggerimenti della Banca D’Italia

Immagine stilizzata di una casa, per rappresentare gli interventi di miglioramento dell'efficienza energetica

Le norme europee sull’efficientamento energetico delle abitazioni potrebbero avere un impatto significativo per il patrimonio immobiliare italiano, caratterizzato da una significativa presenza di abitazioni con caratteristiche di performance energetiche insoddisfacenti.

Secondo le riflessioni presenti nell’approfondimento di Banca D’Italia, parte della recente pubblicazione “Questioni di economia e finanza”, l’intervento pubblico dovrebbe rivolgersi in via prioritaria alle famiglie meno abbienti e concentrarsi sulle misure maggiormente in grado di migliorare l’efficienza energetica.
Sarebbe anche opportuno, inoltre, un’adeguata compartecipazione al costo da parte del beneficiario, un mix più equilibrato di strumenti e un adeguato livello di stabilità e certezza dell’incentivo.

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Riqualificazione energetica: agevolazioni mirate alle abitazioni utilizzate e meno efficienti, con adeguata compartecipazione ai costi da parte dei beneficiari

immagine che rappresenta un moderno termostato per la regolazione della temperatura interna, con visualizzate le scritte UE e 2050

Le agevolazioni per la riqualificazione degli immobili, dovrebbero essere indirizzate prevalentemente alle famiglie bisognose e, a parità di condizioni familiari, alle abitazioni meno efficienti in termini energetici ed essere limitate alle case occupate dal proprietario in via permanente, escludendo quindi le seconde case e le case vuote, che sono quasi un terzo del totale.

Questi alcuni suggerimenti di Paolo Angelini, Vice Direttore Generale della Banca d’Italia, nel corso del convegno “UN Principles for Green Financing for Sustainable Real Estate, Infrastructure and Urban Transformation Projects”, che si è posto l’obiettivo di discutere quali possano essere i principi per un settore immobiliare sostenibile.

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Case green: adottata formalmente la nuova direttiva sul risparmio energetico nell’edilizia

immagine che rappresenta un moderno termostato per la regolazione della temperatura interna, con visualizzate le scritte UE e 2050

Il Consiglio dell’Unione Europea ha adottato oggi formalmente la direttiva riveduta sul miglioramento dell’efficienza energetica degli edifici (EPBD) nella riunione dell’Ecofin, ovvero del vertice dei ministri dell’Economia e delle Finanze.

La direttiva sarà ora firmata e pubblicata nella Gazzetta ufficiale dell’UE e gli Stati membri avranno due anni di tempo per recepire le disposizioni della direttiva nella loro legislazione nazionale.

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Riqualificazione energetica: i tempi, i costi e i vantaggi derivanti dai necessari interventi sulle abitazioni

Grafico ISTAT della produzione nelle costruzioni, dal gennaio 2020 al gennaio 2024

La decarbonizzazione del patrimonio edilizio, è una delle grandi sfide che il settore delle costruzioni dovrà affrontare nei prossimi anni.
Un percorso complesso che richiederà soluzioni e strumenti innovativi, concretezza, fattibilità, conoscenza e competenza, soprattutto per intervenire su un patrimonio edilizio storico come quello italiano.

A supporto di questo percorso Assimpredil Ance, Fondazione Symbola, CRESME e European Climate Foundation hanno realizzato lo studio “Il valore dell’abitare. La sfida della riqualificazione energetica del patrimonio edilizio italiano”, che getta le basi per una riflessione sulle possibili linee di intervento per l’attuazione in Italia della nuova direttiva europea recentemente approvata.

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