Ristrutturazione edilizia: posso usufruire delle detrazioni residue, dopo la vendita dell’immobile?

Ristrutturazione edilizia: posso usufruire delle detrazioni residue, dopo la vendita dell’immobile?
Devo vendere un appartamento sul quale ho effettuato lavori di ristrutturazione e non ho ancora utilizzato tutte le detrazioni ad esso correlate.
È possibile, in sede di rogito, conservare la possibilità di fruire delle detrazioni residue dopo la cessione?

L’articolo 16-bis del Tuir, al comma 8, stabilisce che, in linea generale, la parte di detrazione non ancora fruita viene trasferita automaticamente all’acquirente dell’immobile.
Questo passaggio, avviene per i rimanenti anni d’imposta previsti.

Tuttavia, la normativa prevede che le parti possano accordarsi diversamente, in modo che le quote residue rimangano in capo al venditore.

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Agevolazioni prima casa: posso usufruirne, se posseggo il 50% di altra casa acquistata con gli stessi benefici?

Agevolazioni prima casa: quesito relativo all'acquisto della nuda proprietà di una casa e della necessità di trasferirvi la residenza
Sono proprietario a metà (insieme a mio fratello) di una casa acquistata nel 2018 con le agevolazioni prima casa. Oggi vorrei acquistare un immobile, sempre in Italia, spostando la residenza.
Posso usufruire delle stesse agevolazioni per l’acquisto?

Tra i requisiti di accesso alle agevolazioni per l’acquisto della prima casa è prevista la circostanza che l’acquirente non sia già titolare, neppure per quote o in comunione di beni, su tutto il territorio nazionale, di diritti di proprietà, nuda proprietà, abitazione, usufrutto, uso, abitazione su un immobile acquistato con le medesime agevolazioni (nota II-bis, Tariffa Parte prima, articolo 1, del Dpr n. 131/1986).

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Agevolazioni per acquisto box auto: posso usufruirne se deriva da ristrutturazione di immobile già esistente?

Immagine che mostra alcuni punti interrogativi, per il quesito relativo alla possibilità di usufruire delle agevolazioni per l'acquisto di un box, se deriva da ristrutturazione di immobile già esistente

Entro la fine dell’anno acquisterò, come pertinenza della prima casa, un box di nuova costruzione realizzato da una società a seguito del cambio d’uso di alcuni locali, da magazzino ad autorimessa.
Avrò diritto alla detrazione del 50%?

Per richiedere la detrazione per acquisto di box auto di pertinenza dell’abitazione principale, secondo quanto indicato dall’Agenzia delle entrate, è necessario verificare, preliminarmente, se il box che si intende acquistare è di “nuova costruzione”.
Oppure se realizzato, come sembrerebbe dal quesito, a seguito di interventi di ristrutturazione su immobili già esistenti che hanno determinato un cambio di destinazione d’uso degli stessi.

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Mutuo per ristrutturazione: posso detrarre gli interessi passivi?

Immagine che mostra alcuni punti interrogativi, per il quesito relativo al poter usufruire di Detrazioni fiscali per il mutuo contratto per la ristrutturazione di un’abitazione

Ho intenzione di chiedere un mutuo per ristrutturare la mia abitazione. Posso detrarre gli interessi passivi del mutuo, dal momento che si tratta della prima casa?
Ci sono altri requisiti o condizioni da rispettare?

Per il pagamento degli interessi passivi, derivanti da mutui ipotecari contratti a partire dal 1998 per la costruzione e la ristrutturazione edilizia dell’abitazione principale, spetta la detrazione Irpef del 19%, da calcolare su un importo massimo di 2.582,28 euro (articolo 15, comma 1-ter del Tuir).

Per quanto riguarda requisiti e condizioni per richiedere l’agevolazione, nonché i limiti di detraibilità, si ricordano le principali regole:

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Credito d’imposta: posso usufruirne, se acquisto una nuova “prima casa” prima di aver venduto quella attuale?

Immagine che mostra alcuni punti interrogativi, per il quesito relativo al credito d’imposta prima casa

È possibile usufruire del credito d’imposta per il riacquisto della prima casa, se si compra la nuova abitazione prima di vendere l’immobile già posseduto e acquistato con le agevolazioni prima casa?

La risposta è affermativa.
Come è noto, infatti, la persona che vende l’abitazione acquistata con le agevolazioni fiscali “prima casa” ed entro un anno ne compra un’altra (anche mediante appalto o permuta), ha diritto, in presenza delle condizioni richieste dalla normativa per usufruire degli stessi benefici, a un credito d’imposta fino a concorrenza dell’imposta di registro o dell’Iva corrisposta con il primo acquisto agevolato (articolo 7 della legge n. 448/1998).

In ogni caso, il credito non può essere superiore all’imposta di registro o all’Iva dovuta sul secondo acquisto.

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Mutuo misto: quale somma imputare all’acquisto dell’abitazione?

Immagine che mostra alcuni punti interrogativi, per il quesito relativo alla somma da imputare all’acquisto dell’abitazione, nel caso di mutuo contratto anche per le spese di ristrutturazione

Ho acceso un solo mutuo per acquistare la mia abitazione principale e per ristrutturarla. Il contratto non specifica, però, l’importo del mutuo destinato all’acquisto. Posso comunque usufruire, e per quale importo, della detrazione degli interessi passivi per l’acquisto dell’immobile?

A questo riguardo, l’Agenzia Delle Entrate ha precisato che per i mutui “misti”, in assenza di un documento che distingua le differenti finalità e i relativi importi, il contribuente può avvalersi di una dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà (articolo 47 del Dpr 28 dicembre 2000, n. 445).

Premettendo, comunque, che la destinazione del mutuo per l’acquisto dell’abitazione potrebbe anche risultare nel contratto di compravendita dell’immobile, o da altra documentazione della banca mutuante.

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