Prezzi delle case e inflazione: come si formano le aspettative degli italiani?

Prezzi delle case e inflazione: come si formano le aspettative degli italiani?

In un’epoca (anche se non attuale), di alta inflazione e tassi di interesse in crescita, capire come le famiglie formano le proprie aspettative sul mercato immobiliare, è cruciale.
Queste previsioni, spesso basate su percezioni personali, influenzano direttamente le decisioni di milioni di persone, come l’acquisto di una casa, la richiesta di un mutuo o le scelte di consumo.

Un recente studio della BANCA D’ITALIA ha fatto luce su questi meccanismi psicologici ed economici, rivelando come gli italiani reagiscono quando le loro convinzioni vengono messe a confronto con i dati reali.

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MERCATO IMMOBILIARE: aumento delle compravendite (+15,8%), dei valori (+7,8%) e dei mutui (+5,7%), nel 2024

MERCATO IMMOBILIARE: aumento delle compravendite (+15,8%), dei valori (+7,8%) e dei mutui (+5,7%), nel 2024

Secondo l’ultimo Rapporto dati statistici notarili, il mercato immobiliare italiano ha segnato una netta inversione di tendenza nel 2024, superando il periodo di flessione e mostrando un rinnovato dinamismo.
Questa ripresa è alimentata sia da nuove logiche di mercato, quanto da un crescente interesse per l’investimento nel settore.

L’anno si chiude, infatti, con un’importante ripresa per le compravendite di immobili abitativi, invertendo il trend negativo degli ultimi due anni.
Con 634.498 transazioni registrate (+15,8%), inoltre, il mercato non solo supera nettamente i dati del 2023 (547.838) e del 2022 (589.486), ma si riallinea ai volumi del 2021.
Questa crescita è stata costante durante l’anno, con un aumento delle vendite del +9,04% tra il primo e il secondo semestre, a conferma di un ritrovato dinamismo.

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ROMA: aumento dei prezzi (+1,6%) e delle compravendite (+2,0%) di abitazioni, nel 2024

ROMA: aumento dei prezzi (+1,6%) e delle compravendite (+2,0%) di abitazioni, nel 2024

Il mercato immobiliare residenziale di Roma registra un segnale positivo, secondo i dati recentemente pubblicati all’interno delle Statistiche Regionali 2025 elaborate dall’Osservatorio del Mercato Immobiliare dell’Agenzia delle Entrate.

Le compravendite del 2024, infatti hanno evidenziato un aumento del +2,0% rispetto all’anno precedente, raggiungendo un volume totale di 35.072 transazioni (NTN), con una crescita che, sebbene moderata, si inserisce in un contesto che vede l’intera Regione Lazio in ripresa (+2,6%).
Non tutte le zone della capitale, però, hanno seguito lo stesso ritmo.

Quotazioni immobiliari di Roma

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TREND IMMOBILIARE

Macrozona OMI:


Zona:

Mappa della zona OMI:

Quotazione media OMI:

Nostra quotazione media:

Andamento storico quotazioni OMI:

Numero di Transazioni Normalizzate (NTN): è una stima del numero di compravendite residenziali avvenute nella zona di riferimento, nell'anno a cui si riferiscono i dati.

oltre i numeri: verso una valutazione reale

I numeri che vedi sono solo una stima preliminare, basata su dati statistici e parametri generali, utile a soddisfare una prima curiosità.
Ma, la determinazione del più probabile valore di mercato di un immobile richiede un’analisi più approfondita di tutte le caratteristiche (come l’esatta collocazione, il tipo di stabile, l’effettivo piano di affaccio, l’esposizione, la luminosità, la silenziosità, la disposizione interna degli spazi, le modifiche possibili, ecc…) considerate nel loro complesso, non solo singolarmente.

È importante conoscere, inoltre, la specifica dinamica locale della domanda e dell’offerta, oltre ai prezzi “reali” a cui sono stati recentemente venduti immobili comparabili nella stessa micro-zona (100-200 metri dall’immobile in esame).
Conoscenze che ha, ovviamente, solo chi opera quotidianamente nel mercato immobiliare.

Solo così è possibile effettuare una valutazione attendibile e conoscere il più probabile prezzo di vendita di un immobile.

Ora che hai visto le quotazioni di zona, vuoi sapere veramente quale sia il più probabile prezzo di vendita del tuo immobile?


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Mercato residenziale: quadro mondiale in chiaroscuro, nel Q4 2024 (Italia -26% sul 2010)

Mercato residenziale: quadro mondiale in chiaroscuro, nel Q4 2024 (Italia -26% sul 2010)

Il quarto trimestre del 2024, ha offerto un panorama complesso per i mercati immobiliari residenziali globali.

Secondo i dati della Banca dei Regolamenti Internazionali (BIS), infatti, i prezzi reali delle abitazioni a livello mondiale hanno registrato un lieve calo aggregato.
Questo dato, però, nasconde dinamiche marcatamente divergenti al loro interno e tra le diverse aree geografiche.

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MUTUI: erogazioni (+28,8%) e richieste (+22,4%) in crescita, con le surroghe a trainare il mercato

MUTUI: erogazioni (+28,8%) e richieste (+22,4%) in crescita, con le surroghe a trainare il mercato

Ad aprile 2025, la Banca Centrale Europea (BCE) ha effettuato il settimo taglio consecutivo, portando il tasso di riferimento dal 4,50% di maggio 2024 all’attuale 2,40%.

Questa diminuzione, influenzata anche dalle tensioni sui dazi USA, ha subito avuto ripercussioni sugli indici Euribor (a breve termine) e IRS (a lungo termine), entrambi in calo, con previsioni di mercato che indicano altri due tagli BCE entro la fine del 2025 e ulteriori riduzioni per lEuribor, atteso sotto il 2% già entro l’estate (fino al 2027), secondo la Bussola Mutui del primo trimestre 2025, di CRIF e MutuiSupermarket.it.

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Mercato immobiliare: prezzi in crescita, domanda sostenuta, canoni di locazione elevati, nel primo trimestre 2025

Mercato immobiliare: prezzi in crescita, domanda sostenuta, canoni di locazione elevati, nel primo trimestre 2025

Secondo l’indagine condotta dalla Banca D’Italia, Tecnoborsa e Agenzia delle Entrate presso un campione di 1.486 agenti immobiliari, tra il 4 aprile e il 7 maggio 2025, nel primo trimestre del 2025 il mercato immobiliare italiano ha mostrato un rafforzamento della crescita delle quotazioni.
Alimentata da una domanda sostenuta e da una contrazione dell’offerta di immobili.

Questo scenario ha compresso i tempi di vendita e gli sconti medi sui prezzi richiesti, portandoli ai livelli minimi da quando è iniziata la rilevazione.

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