Meglio una casa di recente costruzione che rispecchi completamente le esigenze di chi la abita o l’affitto rispetto all’acquisto.
A Roma emerge questa tendenza, che rende evidente come non siano solo i prezzi a guidare le scelte, ma anche il cambiamento di abitudini e interessi.
Un’analisi di immobilare.it, presentata in occasione del seminario di ASPESI Roma organizzato con Intesa Sanpaolo Casa, ha mostrato infatti che il 44% delle ricerche è spinto dal desiderio di sostituire la casa di proprietà, mentre è sceso dell’11% il numero di persone che cercano una prima casa nella Capitale.
Cosa si cerca?
Quasi un terzo delle persone che vogliono lasciare la casa di proprietà hanno rivolto l’attenzione verso le nuove costruzioni, per avere un appartamento che risponda in toto alle proprie aspettative.
Se invece il fine è trovare un’abitazione a Roma, magari per esigenze lavorative, allora il 77% pensa al risparmio e si concentra sugli immobili usati.
Un obiettivo condiviso con chi invece vuole acquistare a scopo di investimento ed è in cerca del rendimento migliore.
“In questo segmento di mercato, quello della sostituzione, il target dell’utenza è molto più esigente di quello alla ricerca di una prima casa – ha dichiarato Carlo Giordano, Amministratore Delegato di Immobiliare.it – Il proprietario, infatti, essendo già in possesso di un immobile, valuta l’acquisto solo qualora la nuova abitazione possegga dei requisiti migliori rispetto alla casa in cui vive”.
Le nuove esigenze:
Tra i desideri di chi, oggi, intende cambiare casa vi è soprattutto il box auto, ricercato nel 56% dei casi; al secondo posto un open space che unisca cucina e soggiorno (44%), seguito da un bagno privato per ogni camera da letto (29%).
E l’edificio stesso è importante tanto quanto il singolo appartamento: quasi il 40% dei possibili acquirenti vuole internet e televisione digitale centralizzati; uno su cinque preferisce un ingresso con un grande androne e la stessa percentuale di persone vorrebbe vedere il piano terra dello stabile occupato da negozi.
Minor attenzione è riservata invece al risparmio energetico, tanto che solo il 24% sceglie immobili di classe A.
Il 34% degli utenti cerca appositamente appartamenti di classi basse per risparmiare, mentre il restante 42% dichiara di non essere informato o non tenere neppure conto di questo aspetto.
Fonte: immobiliare.it – 18 novembre 2019