Il nuovo anno si è aperto con una nuova contrazione del numero di richieste di mutui immobiliari, che hanno fatto segnare un eloquente -28,2% dovuto soprattutto al ridimensionamento delle surroghe.
Dopo il calo fatto segnare nella seconda parte del 2021, anche il mese di gennaio resta quindi in territorio negativo, con una rilevante diminuzione.
In compenso a gennaio risulta in ulteriore crescita (+5,4%) l’importo medio dei mutui richiesti, che si è attestato a 143.030 Euro facendo segnare il record assoluto degli ultimi 10 anni.
Queste le principali evidenze che emergono dal Barometro CRIF, sull’andamento delle richieste di credito da parte delle famiglie nel mese di gennaio.
“La performance della domanda di mutui continua a scontare il progressivo ridimensionamento delle surroghe”
commenta Simone Capecchi, Executive Director di CRIF.
“Per quanto riguarda i mutui, il primo mese dell’anno ha fatto registrare un’accentuazione di alcuni trend già in atto negli ultimi trimestri.
In particolare, l’andamento della domanda risente della contrazione del bacino di contratti per i quali risulta ancora conveniente la rinegoziazione e questo contribuisce anche a un innalzamento dell’importo medio richiesto.Al contempo, anche a gennaio si conferma la propensione degli italiani verso piani di rimborso più lunghi, con più dell’80% delle richieste che prevede una durata superiore ai 15 anni.
L’incidenza degli under 35, infine, cresce ancora e arriva al 33,8% del totale contro il 29,5% di un anno fa”
conclude Capecchi.
Fonte: CRIF.it – 21 febbraio 2022