Le misure restrittive per il COVID-19 applicate dai vari paesi europei hanno avuto ripercussioni più o meno gravose sui mercati immobiliari locali.
Finora i prezzi si sono dimostrati, nel complesso, abbastanza resilienti anche se com’è noto i valori degli immobili si muovono in ritardo rispetto ai volumi delle transazioni.
Pertanto, è prematuro anticiparne l’effetto reale.
I canoni di affitto invece hanno subìto una significativa riduzione a seguito del crollo della domanda, soprattutto in quei mercati europei che si basano sul lavoro e turismo.
La flessione più marcata riguarda in primis il segmento degli affitti brevi, in un quadro determinato anche dalla fuga degli studenti universitari tornati nelle loro città di residenza, e dall’interruzione dei trasferimenti lavorativi di manager e professionisti, sostituiti dalle attività in smart working.