Prevalente stabilità dei prezzi delle abitazioni secondo gli operatori immobiliari, ma attese diminuzioni con tempi di vendita e sconto medio in aumento

Prezzi delle abitazioni nel quarto trimestre 2022

La rilevazione di una diminuzione dei prezzi delle abitazioni nel IV trimestre del 2022, è stata di poco prevalente (per la prima volta dalla metà del 2021) secondo l’indagine condotta dal 9 gennaio al 3 febbraio 2023 dalla Banca d’Italia, da Tecnoborsa e dall’Agenzia delle Entrate, presso 1.446 agenti immobiliari.

Anche se quasi due terzi degli operatori continuano ad attendersi prezzi stabili e sono risultate più diffuse le attese di un calo delle quotazioni per il trimestre in corso.

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MUTUI: diminuzione congiunturale dei tassi di interesse, a dicembre 2022

Mutui tassi di interesse

I tassi di interesse sui prestiti erogati nel mese di dicembre 2022 alle famiglie, per l’acquisto di abitazioni, comprensivi delle spese accessorie (TAEG | Tasso Annuale Effettivo Globale) si sono collocati al 3,36% (3,55% in novembre).
Quelli sulle nuove erogazioni di credito al consumo sono stati, invece, al 9,2% (9,25% nel mese precedente).

Questo quanto precisato nel Report mensile “Banche e moneta: serie nazionali”, di BANCA D’ITALIA.

MUTUI: tassi di interesse al 3,23%, a ottobre 2022

CRIF: andamento-mutui-casa

Come comunicato dalla Banca D’Italia nella recente pubblicazione “Banche e moneta: serie nazionali”, ad ottobre i tassi di interesse sui prestiti erogati nel mese alle famiglie per l’acquisto di abitazioni comprensivi delle spese accessorie (Tasso Annuale Effettivo Globale, TAEG) si sono collocati al 3,23% (2,65% in settembre).

Quelli sulle nuove erogazioni di credito al consumo, invece, sono stati all’8,94% (8,83% nel mese precedente).

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Mercato immobiliare: prezzi nel comparto residenziale cresciuti con maggiore intensità rispetto al 2021, comparto non residenziale con attenuazione del calo

BANCA-D'ITALIA-Rapporto-sulla-stabilità-finanziaria-2-2022

Nel Rapporto sulla stabilità finanziaria, recentemente pubblicato dalla Banca D’Italia, si rileva che nella prima metà dell’anno 2022 la crescita sui dodici mesi dei prezzi degli immobili residenziali è rimasta in media sostenuta nell’area dell’euro (sopra il 9%).
Le quotazioni hanno rallentato in Germania, accelerato lievemente in Italia e marcatamente in Spagna, continuando a crescere a tassi stabili in Francia.

Anche nel comparto commerciale vi è stato in media un incremento delle quotazioni nell’area (dell’1,7%), sostenute dall’aumento in Germania a fronte di un lieve calo in Francia e in Italia.

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CASA: segnali di stabilità dei prezzi anche nel 3° trimestre 2022, ma domanda e valori previsti in diminuzione

BANCA-D'ITALIA-Sondaggio-congiunturale-abitazioni-Prezzi-e-tempi-3-trimestre-2022

Secondo l’indagine condotta congiuntamente dalla BANCA D’ITALIA, da Tecnoborsa e dall’Agenzia delle Entrate, presso 1.463 agenti immobiliari, dal 21 settembre al 21 ottobre 2022, nel III trimestre continuano a prevalere segnali di stabilità dei prezzi delle abitazioni.
Ma il saldo, tra giudizi di rialzo e di ribasso delle quotazioni, risulta in diminuzione rispetto alla precedente indagine.

I tempi di vendita si sono appena allungati, mantenendosi prossimi ai minimi storici, e lo sconto medio sul prezzo richiesto è lievemente aumentato.

Gli operatori segnalano un peggioramento delle condizioni della domanda ed i giudizi di riduzione dei potenziali acquirenti prevalgono sulle valutazioni di aumento.
I canoni di affitto, correnti e attesi, sono segnalati in rialzo.

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BANCA D’ITALIA | L’economia della Regione Lazio: mercato immobiliare e mutui in crescita

BANCA-D'ITALIA-Economia-del-Lazio-2022

Sulla base dell’Indicatore trimestrale dell’economia regionale (ITER) della Banca d’Italia, nel primo semestre del 2022 l’attività economica del Lazio è cresciuta del 5,8% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno (5,7% in Italia).
È stato così superato di circa un punto percentuale il livello precedente la pandemia.

I mutui alle famiglie hanno continuato ad aumentare a ritmi sostenuti, accompagnandosi al buon andamento delle compravendite immobiliari.
Il tasso fisso è cresciuto, superando il tasso variabile dopo un biennio di sostanziale parità, mentre la quota di nuovi mutui a tasso variabile è aumentata rispetto a quanto osservato lo scorso anno.

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